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Patrick Piuze

Patrick Piuze nasce nel 1973 nel Québec (Canada); incontrato, appena diciottenne, Marc Chapoutier, inizia, con lui, ad affacciarsi al mondo del vino e giunto, in seguito, in Borgogna, avvia, nello Chablis, la sua collaborazione con Olivier Leflaive: è il 2008 quando Patrick fonda, finalmente, la sua azienda.
Patrick, in realtà, non possiede vigne, è, pertanto, una sorta di contoterzista vitivinicolo; è in grado, però, di scegliere bene le viti, sa come estrarre, al meglio, il succo dall'acino ed è alla continua ricerca dell'identità più autentica dello chardonnay chablisien.
Patrick cerca, inoltre, di rispettare il lavoro degli antenati, di quelli che hanno rappresentato, in precedenza, questo terroir, e lo fa con umiltà, non abbandonando comunque mai la sua identità di enologo.
Tra i vini di Patrick, meritano sicuramente una particolare menzione lo Chablis 1er Cru Montée de Tonnerre, lo Chablis Bougros Grand Cru e lo Chablis Blanchots Grand Cru.
Lo Chablis 1er Cru Montée de Tonnerre nasce sulla riva destra del Serein, il noto corso d'acqua che attraversa la cittadina di Chablis; le uve sono allevate su terreni a predominanza calcarea e ciò si ritrova, fin da subito, nel vino, in cui esplodono immediatamente toni di gesso, canfora e pietra focaia. Carnoso e di piacevole tensione, assicura un sorso di pieno appagamento.
Il Grand Cru di Bougros, situato a nord del comune di Chablis, è secondo per estenzione solo al Le Clos; qui i suoli sono molto profondi e grassi e plasmano, in modo davvero peculiare, prima le uve e poi il vino, dando, a quest'ultimo in particolare, rotondità e freschezza. Di ottimo equilibrio, questo Chablis regala un sorso suadente e piacevolissimo. Infine, lo Chablis Blanchots Grand Cru, segnato da sentori di pesca nettarina e limone, note di fiori bianchi e toni minerali, nasce da uve allevate su suoli con un'alta percentuale di argilla e il vino si presenta, fin dal primo assaggio, ricco di frutto, freschissimo e di chiara eleganza.