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Mirizzi

Nel 2015 Gianluca Mirizzi, già alla guida di una delle più rappresentative aziende vinicole delle Marche, decide di avviare il suo personale progetto. Tutto ruota intorno ai 5 ettari vitati a disposizione condotti in regime biologico, dove il verdicchio è il vitigno protagonista, in compagnia in alcuni filari di alicante, conosciuto in regione come “bordò”. Il vigneto è posto a 300 metri sul livello del mare, sulla cima di una collina che guarda verso il castello di Monte Roberto, con i terreni sabbiosi dal caratteristico colore giallo, che derivano dal riempimento del bacino marino lì presente in ere geologiche antiche. La pendenza molto elevata del vigneto, che supera il 35%, ha portato all’ottenimento della certificazione di “viticoltura eroica” da parte del CERVIM. É il primo vigneto nelle Marche ed, in particolare, nell’area del Verdicchio dei Castelli di Jesi, a ottenere questo prezioso riconoscimento, che valorizza l’impegno e le fatiche quotidiane da affrontare per portare in cantina grappoli dal grande potenziale qualitativo. Il frutto del duro lavoro in vigna e della rigorosa osservanza dei dettami dell’agricoltura biologica si concretizza nella storica cantina Montecappone a Jesi, attraverso vinificazioni essenziali e rispettose dei metodi tradizionali.