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Lacroix-Triaulaire

La storia della maison Lacroix-Triulaire ha inizio nel 1917, dall’incontro di due uomini provenienti dal dipartimento francese dell’Aube. Diventati amici, combatterono fianco a fianco durante la Grande Guerra e, poco più tardi, i loro figli si sposarono, sancendo l’unione definitiva fra le due famiglie. Qualche decennio più tardi, precisamente durante gli anni ’50, quando il Ministro dell’Agricoltura lanciò un piano di riqualificazione della zona di Aube, la famiglia Lacroix non si fece sfuggire l’occasione di poter ottenere dei benefici, acquistando diversi terreni adatti al pascolo delle pecore. Durante il corso dei secoli la famiglia radicò sempre maggiormente le proprie radici in questo territorio, giungendo oggi ad avere una cantina strutturata a Merrey-sur-Arce su cui vigila una generazione di vignaioli – incarnata da Marie-Claire e Théodore – pronti e custodire gli otto ettari vitati di proprietà da cui prendono forma diversi Champagne. Tra i filari la ripartizione dei varietali è la seguente: il pinot noir domina con un 55% di vigne, seguito dal pinot meunier al 35% e da un 9,5% di Chardonnay; un rimanente 0,5% è dedicato alla coltivazione del pinot blanc. Viti giovani si mescolano a filari più vecchi, per favorire un buon equilibrio in ogni parcella. In vigna si seguono pratiche di lavoro biologiche senza compromessi. L’intero processo produttivo in cantina è seguito da Théodore, che in ogni cuvée ricerca l’espressività del territorio di provenienza, la rotondità, la maturità ma anche la piacevolezza di una beva sì puntuale, ma comunque scorrevole e senza troppi orpelli. Oggi dalle mura della maison Lacroix-Triaulaire esce una gamma di Champagne profondamente artigianali, frutto di un duro lavoro e di una passione incrollabile per il terroir. Tra le diverse bottiglie prodotte, “Le Biographe”, Mont Morvin” e “Poesie Fruitée” sono solo alcuni dei nomi da tenere a mente per avere una chiara visione dello stile produttivo della Maison.