Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot
Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot
Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot
Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot
Domaine Landrat-Guyollot

Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot

24,00 €
  • In pronta consegna (fino a 3 prodotti)
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Pouilly-Fumé AOC
  • Vitigno: sauvignon blanc 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 82pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo pallido con riflessi verdognoli. Seducente al naso, con i sentori varietali di bosso del sauvignon blanc che arrivano per primi, e sono immediatamente seguiti dal floreale di ginestra e da sfumature agrumate. Gli agrumi ritornano in bocca, dove il vino si dimostra fresco ma equilibrato fino alla chiusura.

Abbinamenti

Vino a tutto pasto, è ottimo da abbinare al pesce di fiume o di lago. Perfetto con la trota alla griglia.

Pouilly Fumé "La Rambarde" 2023 - Domaine Landrat-Guyollot: Perchè ci piace

La parola Rambarde è un termine locale, che indica le imbarcazioni a fondo piatto usate un tempo per trasportare i vini da Pouilly fino a Parigi, attraverso il canale che collega la Loira alla Senna. Oggi il Pouilly-Fumé La Rambarde del Domaine Landrat-Guyollot vuole ricordare epoche passate, ma vuole essere anche un vino giovane e di immediata piacevolezza. Lasciato maturare in vasche dacciaio sulle fecce fini, è ottimo per accompagnare i menu a base di pesce, partendo dallaperitivo per arrivare fino ai secondi piatti.

Cantina

Alcuni documenti storici dimostrano che il Domaine Landrat-Guyollot era attivo già nel XVII secolo, con il nome di Domaine Chatelain. Grazie alla capacità di vendere i propri vini a Parigi, sfruttando imprenditorialmente i nuovi canali fluviali aperti in quel periodo, la cantina divenne in poco tempo una delle più conosciute della Loira. È però alla fine dell’Ottocento che l’assenza di eredi maschi spinse le sorelle Chatelain a cambiare la denominazione dell’azienda, usando i cognomi dei rispettivi mariti, Landrat e Guyollot appunto. Ciò che è rimasto però invariato, e che ancora oggi non è cambiato, sono i vini. Adesso come un tempo, dai vigneti di Pouilly sulla riva destra della Loira, situati a circa 200 km a sud si Parigi, si raccolgono uve eccellenti e schiette, naturali e genuine. In tutte le sue azioni poi, dalla coltivazione fino alla vendita, il domaine valorizza ogni parcella, grazie anche a una vinificazione che tiene conto delle specificità di ciascun territorio. In questa maniera vengono assemblati gli aromi più puri, e in ogni etichetta vi è una costante ricerca di equilibrio e complessità, che porta a ottenere superbi vini, finemente autentici e di gran classe.

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