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Javier Sanz

La famiglia di Javier Sanz vanta quattro generazioni di viticoltori; il suo bisnonno, Agostino Nanclares, ha dato vita a questa tradizione. L'attività dell'azienda si concentra prevalentemente sulla conservazione dei vigneti pre-phyloxera e sulla valorizzazione di quelli autoctoni, oltre che sul recupero delle varietà ormai quasi estinte. Nei vigneti, che si estendono su circa 104 ettari all'interno del comune di La Seca, il lavoro è volto a garantire uve di altissima qualità e la vinificazione, processo su cui si cerca di intervenire il meno possibile, mira a conservare, il più fedelmente possibile, i caratteri peculiari delle uve. Gli alti standard qualitativi sono indubbiamente garantiti, poi, anche dal suolo, ciottoloso e ghiaioso, e dal clima continentale, che assicura una bassa umidità. L'azienda è all'interno della denominazione Rueda, un mosaico di vigneti posti sulle alte pianure a sud di Valladolid; la denominazione, assegnata nel 1980, è, senza alcun dubbio, sinonimo di Verdejo, il celebre vino bianco spagnolo ottenuto dall'omonimo vitigno, che ha uno storico nella terra di Rueda di circa 5 secoli: non è un caso quindi che il Verdejo sia anche tra i vini di punta dell'azienda di Javier Sanz. Il Verdejo, pur potendo variare per intensità e consistenza a seconda del terreno, argilloso o sabbioso, su cui crescono le uve, è caratterizzato da tipiche sfumature erbacee, con evoluzioni che ricordano il finocchio e un sottofondo di sensazioni fruttate, mature e tropicali, mostra inoltre una piacevolissima acidità e si attesta su di un moderato tasso alcolico. L'azienda di Javier Sanz, oltre a produrre un Verdejo tradizionale, vanta nel suo assortimento, anche due interessanti varianti dello stesso: un Verdejo fermentato in botti di rovere francese, segnato da aromi di nocciola tostata e vaniglia, e un altro semidolce, in cui gli zuccheri sono sapientemente bilanciati dall'acidità della varietà e dai rinfrancanti aromi di melone e ananas.