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Codorníu

Non molto lontano da Barcellona, nella regione geografica del Penedès, sono circa 250 le realtà vitivinicole, per una superficie vitata complessiva che arriva a toccare i 32mila ettari in totale.
Stiamo parlando di una zona della Spagna che ha un’antichissima vocazione enologica, e che nel corso dei secoli è stata in grado di arrivare a produrre Spumanti Metodo Classico veramente eccellenti, capaci di reggere il confronto con alcuni dei più blasonati Champagne Francesi. In questo scenario, fondata addirittura verso la seconda metà del XVI secolo - nel 1551 per l’esattezza - Codorníu è una delle più antiche, grandi e famose cantine spagnole.
La sua storia recente ha però inizio verso la fine dell’Ottocento, nel 1872 per la precisione, quando Josep Raventós, discendente della famiglia che per prima iniziò a produrre vino nella zona, creò uno spumante utilizzando il metodo che aveva appreso in Francia, per l’appunto nella regione delle Champagne. Ha preso forma così quella che oggi è una pietra miliare, che con il tempo avrebbe portato allo sviluppo della più importante denominazione spagnola dedicata alla tipologia: il Cava. La storica cantina, che lascia invecchiare i propri Cava in un reticolo di ben trenta chilometri di cunicoli sotterranei, è considerata monumento di interesse nazionale e si trova a Sant Sadurní d'Anoia, nell’Alt Penedès, in Catalogna, a circa cinquanta chilometri di distanza da Barcellona. È qui dove convergono le uve dei vigneti disseminati un po’ in tutta la denominazione. Una varietà geografica che permette di assemblare vini sempre molto diversi tra di loro, capaci di distinguersi non solo per lo straordinario rapporto tra qualità e prezzo, ma anche per una certa personalità.
Vini letteralmente di grande fascino: non è infatti un caso se Cava si è imposto tanto rapidamente come uno dei più interessanti distretti del metodo classico - o méthode champenoise - di tutto il mondo.