Untitled-1

Clot 13

Clot 13 ha una storia piuttosto recente che vede come protagonista il mite Franck Agelet il quale, dopo aver trascorso la maggior parte della propria vita come insegnante, decise di riprendere la tradizione vitivinicola familiare e costituire così la terza generazione. Quando il padre decise di andare in pensione infatti, Franck capì che il suo posto era tra le vigne insieme al fratello Sébastien, che al tempo gestiva già il suo Domaine De Mena. Così, una volta prese alcune viti dalla tenuta di famiglia, iniziò a vinificare le sue uve nella cantina di famiglia a Paziols, negli haut corbières. Quando fu il momento di scegliere il nome di quella che diventerà poi la sua cantina, o meglio il suo brand, essendo la cantina in comune con il fratello Sébastien, Franck scelse Clot 13. Egli infatti, non credendo a nessun tipo di superstizioni legate a questo numero, considera il 13 un elemento estremamente rappresentativo della sua persona legato a diverse pietre miliari della sua vita. Dal 2018 quindi, Franck lavora 1,2 ettari di vecchie vigne di carignan, grenache noir e syrah piantati molto tempo fa dal nonno. Da allora il vigneto è certificato biologico ed è scrupolosamente condotto secondo i principi della filosofia biodinamica. Anche la vinificazione viene svolta nella maniera più naturale possibile, cercando di limitare al massimo gli interventi in cantina, e senza l’apporto di alcun tipo di additivo chimico.
I due vini principali prodotti sono “Creature”, un blend di carignan, grenache noir e syrah, ed il “Bruit Blanc”, un blanc de noir fermo ottenuto al 100% da grenache noir.
I vini di Franck sono vini creativi, divertenti, facili da bere, ma per nulla banali. Sono vini che vanno bevuti senza fare troppo gli esperti perché, più se ne parla, e più sfuma tutta la magia contenuta in queste bottiglie, che non è poca.