Lazio Bianco IGP "Hermes Diactoros II" 2022 - Omina Romana
Omina Romana

Lazio Bianco IGP "Hermes Diactoros II" 2022 - Omina Romana

19,50 €
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  • Annata: 2022
  • Denominazione: Lazio IGP
  • Vitigno: viognier 58%, bellone 18%, chardonnay 12%, petit manseng 6%, incrocio manzoni 6%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 87pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di pesce, Secondi di pesce, Secondi di terra

Note di degustazione

Giallo dorato luminoso. Al naso si distiguono profumi di ginestra, note di pesca gialla, tocchi tostati; in bocca è avvolgente, equilibrato da acidtà e sapidità e di buona persistenza.

Abbinamenti

Da provare con piatti a base di pesci grassi, molluschi e verdure.

Lazio Bianco IGP "Hermes Diactoros II" 2022 - Omina Romana: Perchè ci piace

Prodotto nel Lazio dall'azienda vinicola Omina Romana, il vino bianco Hermes Diactoros è ottenuto da un blend di viognier, bellone, chardonnay, petit manseng e incrocio Manzoni. Dopo l'accurata selezione delle uve, le diverse varietà vengono vinificate singolarmente e unite in seguito a una sosta di circa tre mesi sulle fecce fini; segue un ulteriore affinamento in bottiglia di sei mesi.

Cantina

L’azienda vinicola Omina Romana nasce nel 2007 a Velletri, a poca distanza dal lago di Nemi, per volontà della famiglia tedesca Börner, tra le colline vulcaniche e verdeggianti dei Castelli Romani che si affacciano sul Mar Tirreno, a circa 40 chilometri a sud di Roma.
La missione aziendale è creare una nuova realtà vitivinicola che esprima nei suoi prodotti i valori della massima qualità, quale risultato di sapienza e scienza, passione e rigore; la famiglia nutre una grande passione non solo per la viticoltura, ma anche per la storia antica. Infatti i luoghi che ospitano la cantina e i vigneti sono ricchi di riferimenti storici, monumentali e mitologici. Già gli Etruschi iniziarono a coltivare la vite e produrre vino in questo territorio, seguiti dai Romani: “Ômina” infatti è il plurale della parola latina “omen” e significa “buoni presagi”, quelli che gli antichi Romani chiedevano alle stelle o cercavano nei segni della natura, prima iniziare qualsiasi impresa.
Il clima di quest’area è mediterraneo, mitigato dalla brezza marina e dai venti provenienti dai Colli Albani, che favoriscono le escursioni termiche notturne, indispensabili per donare finezza olfattiva dei vini. I terreni sono prevalentemente argillosi e sabbiosi, di origine vulcanica, con esposizioni variabili e altitudini che oscillano intorno ai 250 metri di altitudine.

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