Curtefranca Bianco DOC “Convento Ss. Annunciata” 2021 - Bellavista
Bellavista

Curtefranca Bianco DOC “Convento Ss. Annunciata” 2021 - Bellavista

34,50 €
Esaurito
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Curtefranca DOC
  • Vitigno: Chardonnay 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2026/2034
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Primi di carne, Secondi di carne bianca

Note di degustazione

Giallo paglierino carico al calice. Ampio e invitante il bouquet olfattivo, composto da sentori di albicocca, ananas, melone e pesche, cui si aggiungono sfumature di geranio, rosa e vaniglia. Il palato segue il naso, risultando arricchito da una gradevole venatura minerale. Ottima la persistenza ed equilibrata la spalla acida.

Abbinamenti

Richiede in abbinamento primi piatti saporiti o preparazioni a base di carne bianca. Da provare con il risotto con curry e petto di pollo.

Curtefranca Bianco DOC “Convento Ss. Annunciata” 2021 - Bellavista: Perchè ci piace

Il Convento della Santissima Annunciata, sul Monte Orfano, è un luogo spirituale, in grado di riunire armoniosamente natura, architettura, bellezza e silenzio. Da qui arriva il Curtefranca Bianco DOC Convento Ss. Annunciata, etichettato Bellavista. È ottenuto da uve di chardonnay raccolte in due differenti parcelle vitate, ed è elevato per circa un anno in barrique di rovere bianco. Armonico e gradevolmente fresco, è elegante, suadente e caratterizzato da una piacevole vena minerale.

Cantina

La storia della "maison" franciacortina

Non c’è appassionato che nel nominare quelli che sono i più grandi Franciacorta di sempre, non pensi immediatamente ad alcune delle bottiglie prodotte da una delle più importanti "maison" del bresciano: Bellavista.

La storia di questa importantissima cantina ha radici lontane: è infatti nel 1977 che Vittorio Moretti decide di investire nelle campagne che circondano Erbusco, con l’intenzione di produrre spumanti capaci di rivaleggiare, in qualità, con i famosi Champagne francesi.

Una visione che dal nulla è diventata realtà, con la nascita di un tessuto produttivo probabilmente unico per dinamicità e per crescita qualitativa.

Perché si chiama Bellavista?

Il nome della cantina deriva dalla collina su cui sorge, e da cui con lo sguardo si riesce a spaziare verso il Lago d’Iseo, verso la Pianura Padana e verso le vicine Alpi: un luogo di rara bellezza.

Oggi Bellavista raccoglie i frutti degli oltre cento appezzamenti sparsi a macchia di leopardo un po’ in tutto il territorio della denominazione, fonti di quella diversità geologica e climatica che sta alla base del successo di questa cantina, simbolo non solo della Franciacorta ma di tutta l’Italia del vino.

Lo stile Bellavista

Le bottiglie che ogni anno escono dallo stabilimento di Erbusco spiccano, tutte, per eleganza e per precisione stilistica, tanto da riuscire a essere immediatamente riconoscibili. Un vero e proprio "stile Bellavista".

Attualmente la superficie vitata si avvicina ai duecento ettari, per una produzione che sfiora il milione e mezzo di bottiglie annue. Brut, Extra Brut, Satèn, poi la Riserva Vittorio Moretti, il Nectar, l’insuperabile Alma Gran Cuvée e il fantastico Pas Operé:
tutte le etichette che vanno sotto il nome di "Bellavista" rappresentano ormai da anni un punto fermo e indiscusso per tutti gli amanti delle bollicine di Franciacorta.

Spumanti di altissimo livello quelli che escono dalla cantina di Erbusco, simbolo indiscusso del più alto Made in Italy, e sinonimo incontrastato di originalità, qualità ed eccellenza.

vai alla scheda della cantina