Untitled-1

Tenuta Stufanello

"La Tenuta Stufanello è una società agricola fondata recentemente, con precisione nel 2002, da Giuseppe e Marco Venturelli e come altre realtà del territorio di Castelvetro ha una storia antica.
Castelvetro sorge nel cuore dell'Emilia Romagna, vicino a Maranello, terra della mitica Ferrari, tra Modena e Bologna; antico insediamento etrusco, intorno al 150 a.C. le legioni romane vi stabilirono un presidio militare, un Castrum, da qui, infatti, il toponimo Castelvetro - Castrum Vetus, ovvero antico accampamento.
La zona di Castelvetro è davvero splendida e offre attrattive paesaggistiche, culturali ed enogastronomiche, ben preservate da una politica di sviluppo del territorio volta alla salvaguardia e alla valorizzazione ambientale, tanto che dal 1994, forte anche della vocazione vitivinicola del territorio, Castelvetro è Città del Vino e dal 2003 è anche Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico-ambientale del Touring Club.
Nata in un tale meraviglioso contesto, la Tenuta Stufanello ha visto la luce grazie all'operosità di quattro generazioni di imprenditori che hanno puntato, come risorsa principale, sul lavoro loro e delle proprie famiglie, e nel corso dei decenni ha assimilato i cambiamenti e le trasformazioni a cui è andata incontro anche l'agricoltura locale, mantenendo però invariati i principi fondanti.
La Tenuta infatti, fin dall'inizio, ha tentato di dare concretezza a due grandi ed importanti desideri: creare il reddito necessario al sostentamento di chi lavora nonché alla crescita dell'azienda stessa e operare sul territorio ricercando il minor impatto possibile sull'ambiente.
I prodotti della Tenuta Stufanello sono tutti di ottima qualità, vini nelle cui peculiarità si ritrova l'esperienza della tradizione applicata alle tecnologie più moderne.
Tra tutti spicca sicuramente il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro; grande sorpresa fin da primo assaggio è un vino fresco, piacevolmente fragrante, con un piglio ancora rustico e un corpo non troppo invasivo, è un rosso che chiama, come pochi altri, l'estate e la convivialità.

"