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Sant'Evasio

“Oggi siamo qui, tutti e quattro al timone, Piero, Anna, Andrea ed Emanuela, per farvi scoprire qualcosa che lascerà un ricordo felice nel vostro cuore”. Ecco le parole con cui presentano la propria azienda, Sant’Evasio, Piero e sua moglie Anna, a fianco dei figli Andrea ed Emanuela, esponenti della nuova generazione ormai pronta a prendere in mano le redini dell’attività.
Ci troviamo a Nizza Monferrato, nell’astigiano piemontese, per raccontare la storia di una cantina che ha origine negli anni ’60, quando Carlo Lacqua, grande appassionato di vini, decise di acquistare la cascina e i terreni circostanti, per iniziare la propria avventura vitivinicola. Nei primi anni le poche bottiglie prodotte erano destinate all’autoconsumo, o al massimo agli amici più cari, ma, col passare del tempo, sempre maggiori erano le richieste di coloro che avevano l’opportunità di assaggiare i vini di Sant’Evasio. Fu il figlio di Carlo, Pier Franco detto Piero, che iniziò a intraprendere una strada più commerciale, ponendo le basi di una realtà produttiva vera e propria, iniziando a modernizzare la cantina con l’intento di produrre vini “come una volta”, avvalendosi però di moderne tecnologie da utilizzare per innalzarne il livello qualitativo.
Oggi la cantina si sviluppa su circa 10 ettari, dove vengono coltivati i tipici vitigni del territorio piemontese, come barbera, nebbiolo, dolcetto, grignolino, arneis, cortese e moscato, affiancati da uve internazionali a bacca bianca e rossa, nello specifico chardonnay e cabernet sauvignon. La filosofia, sia in vigna che in cantina, mira a unire il rispetto per la tradizione con lo slancio verso il futuro, per realizzare qualcosa che possa lasciare un segno nell’animo e nei palati delle persone.
Ogni anno si producono una ventina di etichette, dove accanto ai grandi classici del territorio, come la Barbera d’Asti Superiore e il Moscato d’Asti, troviamo anche una piccola produzione dedicata al Barolo; una gamma ampia e variegata, che riesce in ogni prodotto a “lasciarci un ricordo felice nel cuore”, raggiungendo l’obiettivo inseguito da Piero.