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Principiano Giuseppe e Francesco

"Rigorosamente a conduzione familiare da sempre, l’azienda vitivinicola “Principiano Giuseppe e Francesco” affonda le proprie radici agli inizi del secolo scorso, quando fu il bisnonno Giuseppe che cominciò a impiantare e lavorare i primi vigneti di proprietà. Tra mille difficoltà e affrontando le vicissitudini storiche legate soprattutto ai due conflitti mondiali, e grazie anche all’aiuto del figlio Francesco, Giuseppe riuscì addirittura ad ampliare la propria azienda, aumentando la superficie vitata e curando maggiormente ogni passaggio produttivo, così da innalzare al massimo il livello qualitativo dei propri vini.
Sulla scia di tradizioni così importanti, ancora oggi l’azienda della famiglia Principiano è attiva in ambito vitivinicolo, continuando a perseguire la stessa filosofia delle origini, che si basa su una profonda passione per il proprio lavoro e su un incondizionato amore per le proprie terre e per i propri vigneti.
I filari aziendali, che arrivano a coprire complessivamente una superficie di circa otto ettari, si trovano nelle Langhe piemontesi, nei territori dei comuni di Monforte d’Alba e di Serralunga d’Alba. Dolcetto, barbera, chardonnay e - ovviamente - nebbiolo sono le varietà coltivate, allevate a un’altitudine variabile tra i 280 e i 400 metri sul livello del mare, rispettando al massimo tanto i ritmi delle stagioni quanto l’ambiente, l’ecosistema e la biodiversità.
In cantina, utilizzando tutte le più adeguate attrezzature enologiche, lo scopo principale rimane sempre uno e uno soltanto, finalizzato a valorizzare il lavoro del vigneto e a esaltare il carattere del frutto nonché le peculiarità del territorio.
Il risultato di tutto ciò è dato da bottiglie in grado come poche altre di trasmettere la tipicità, le tradizioni, l’impegno e la fatica impiegati per produrle. Dal Barolo Boscareto al Nebbiolo, dalla Barbera d’Alba al Dolcetto, per chiudere con lo Chardonnay: sono tutti vini, quelli che recano sovraimpresso il nome di “Principiano Giuseppe e Francesco”, capaci di parlare la lingua della più alta eccellenza enologica del Piemonte. Vini veri.
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