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Pont des Arts

Pont des Arts è il primo marchio internazionale di vini e distillati francesi, di fascia alta, che fa da ponte tra arte e vino, Bordeaux e Borgogna, Oriente e Occidente, collezionisti e appassionati; Pont des Arts sposa, infatti, il meglio del mondo dell'arte (selezionando artisti come Zao Wou-Ki, Yue Minjun, Miquel Barceló, Yan-Pei Ming e Piet Mondrian) con il meglio di quello del vino (collaborando con Etienne de Montille, Rodolphe Peters, Château la Conseillante e altri). Il marchio prende, naturalmente, il nome dall'omonimo ponte parigino che, costruito tra il 1802 e il 1804, sotto l'impero di Napoleone, attraversa la Senna e collega l'""Institut de France"" e il ""Palais du Louvre"", noto due secoli fa come ""Palais des Arts"".
Quando i suoi fondatori, Arthur de Villepin e Thibault Pontallier, si sono incontrati a Hong Kong, nel 2010, hanno condiviso, fin da subito, un obiettivo comune: promuovere all'estero ciò che la Francia sa fare meglio.
All'epoca, Arthur era appassionato di arte e amava il vino, Thibault, invece, era appassionato di vino e amava l'arte; il progetto, quindi, ha combinato, fin dall'inizio, le loro inclinazioni, le loro radici, il loro stile e ovviamente due delle eccellenze francesi, ovvero il vino e l'arte.
Ogni bottiglia Pont des Arts è, quindi, impreziosita da un'opera d'arte che campeggia in etichetta; si tratta di opere d'arte accuratamente selezionate, scelte, ogni volta, insieme all'artista, al fine di abbinarvi al meglio il profilo aromatico di ciascuno dei vini.
I due fondatori, infatti, si sono recati più volte negli atelier di Zao Wou-Ki e Miquel Barceló a Parigi e in quello di Yue Minjun a Pechino, avendo particolarmente a cuore l'associazione tra ogni dipinto e ogni vino, così da poter garantire all'avventore un'esperienza che, andando ben oltre quella gustativa, è frutto del legame intrinseco tra vino e opera.