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Podere Sottoilnoce

Podere Sottoilnoce prende il nome dal grande noce che domina la più vecchia vigna di proprietà; con sede a Castelvetro, in provincia di Modena, l'azienda è gestita da Max Brondolo, il quale produce vini seguendo la filosofia ed i principi dell’agricoltura biodinamica. La passione di Max per il vino viene da lontano; i suoi nonni, astigiani, erano soliti produrre vino per il consumo famigliare e dopo il trasferimento a Milano hanno iniziato a commerciare Barbera sfusa. Attualmente la sua proprietà si compone di circa sei ettari e tra le varietà coltivate spiccano, indubbiamente, il grasparossa e il trebbiano modenese; l'agricoltura biodinamica, come ci tiene a spesso a specificare lo stesso Max, non lavora sulla quantità ma, piuttosto, sulla qualità e, quindi, l'obiettivo principe è produrre, innanzitutto, un'uva eccellente, facendo, poi, dell'intero processo di vinificazione un vero e proprio "atto culturale". Attualmente, nel suo Podere, Max produce quattro vini: il “Confine”, un vino rosso frizzante che nasce dalla uve della vigna più vecchia; il Cattabrega, un vino rosato frizzante prodotto a partire da lambrusco grasparossa, lambrusco di sorbara e lambrusco modenese; il Saldalama, vino rosso frizzante composto da lambrusco grasparossa, lambrusco di sorbara e trebbiano modenese; il Mennabò, lambrusco grasparossa di castelvetro in purezza. Max ama trascorrere il suo tempo in vigna, lavorando la terra e aiutando il terreno a ritrovare e, poi, a mantenere il suo equilibrio; l'uva, accuratamente selezionata, è raccolta a mano in cassetta e in cantina il lavoro, per lo più, consiste in travasi. Per quel che concerne il futuro, Max intende, naturalmente, continuare su questa strada, dando, al contempo, spazio anche a nuovi progetti come quello, appena avviato, con l'Università di Ravenna, per la coltivazione di "uva tosca", un'uva storica, dalla peculiare capacità di maturare anche in alta collina e in montagna.