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Paolo Conterno

Era il 1886, quando Paolo Conterno diede il via all’attività vitivinicola che ancora oggi porta il suo nome, iniziando a coltivare uve di nebbiolo, barbera e dolcetto e, praticamente da subito, cominciando a commercializzare il vino che personalmente produceva nella cantina di proprietà. Oggi, tramandando saperi e conoscenze di padre in figlio, è la quarta generazione famigliare quella che regge le redini aziendali, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi delle origini. Come da sempre, i vigneti vengono curati con scrupolo ed estrema dedizione, e pur facendo ricorso alle più moderne tecnologie, tanto in vigna quanto in cantina, il rispetto delle più antiche tradizioni è sempre massimo. Nel cuore delle Langhe, a Monforte d’Alba in provincia di Cuneo, in quello che è lo storico cru aziendale “Ginestra”, si incontrano filari che accolgono le stesse varietà vitate su cui aveva puntato Paolo Conterno: nebbiolo, barbera e dolcetto, affiancate in misura minore da arneis e chardonnay. Sfruttando terreni, microclima ed esposizioni particolarmente favorevoli, i dieci ettari vitati che l’azienda gestisce arrivano a produrre uve eccellenti, coltivate e raccolte nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. Grappoli che in cantina si traducono nelle circa 80mila bottiglie annue, le quali prendono vita impiegando innovativi strumenti enologici, utilizzati sempre senza mai snaturare ciò che il territorio e la stagione hanno plasmato. Portando avanti un percorso che ha avuto inizio ben oltre un secolo fa, è così che nascono i vini della cantina “Paolo Conterno”. Etichette di assoluto livello qualitativo, partendo dai Barolo “Ginestra” e “Riva del Bric”, fino ad arrivare ai bianchi a base chardonnay e arneis, senza ovviamente tralasciare i Nebbiolo, le Barbera d’Alba e il Dolcetto. Vini figli delle Langhe, del migliore Piemonte e di quella che è una storia che ancora oggi è portata avanti con lo stesso spirito che ha costantemente animato il fondatore.