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La Colombiera

Sul finire degli anni Settanta, è stato Francesco Ferro a dare vita a quella che oggi è la realtà vitivinicola de “La Colombiera”, acquistando un fazzoletto di terra nella lunigiana, nel territorio del comune di Castelnuovo Magra per l’esattezza, in provincia di La Spezia. Rientranti nella denominazione di origine controllata “Colli di Luni”, la cui area geografica si estende dall’estremo levante della Liguria fino al confine con la Toscana, gli appezzamenti vitati aziendali coprono una superficie complessiva di oltre dieci ettari, e sono suddivisi tra Castelnuovo Magra, Sarzana e Fosdinovo in provincia di Massa. Tra i filari, con una densità media che arriva a toccare i 5mila ceppi per ettaro, le viti sono allevate a Guyot, e crescono godendo di favorevoli condizioni microclimatiche. Nel massimo rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema, le uve di vermentino e di sangiovese - le due principali varietà coltivate dall’azienda - vendemmiate solo a completa maturazione, risultano sempre pregiate, schiette e concentrate in ogni loro sfumatura organolettica. In cantina, eseguendo ogni passaggio produttivo con la volontà di esaltare ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto, i grappoli vengono lavorati non appena raccolti, utilizzando le più moderne attrezzature enologiche, impiegate sempre senza mai prevaricare le più antiche tradizioni locali. Prendono vita da tutto ciò le etichette targate “La Colombiera”. Al momento tre diverse tipologie di Vermentino più due vini rossi, ottenuti vinificando le uve in purezza per i primi, e lasciando maturare in botti di rovere o in vasche di acciaio i secondi. Bottiglie, quelle che escono dalla cantina di Castelnuovo Magra, capaci di rispecchiare rigorosamente la più vera identità del territorio da cui provengono, e in grado di raccontare al calice la migliore essenza di quella che è la denominazione dei Colli di Luni.