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L.A. Cetto

"L’azienda vinicola L.A. Cetto nasce nel 1928, grazie all’intraprendenza e alla passione del fondatore, il trentino Angelo Cetto, per la viticultura.
Angelo, nato a Selva di Levico, nei pressi di Trento, nel 1924 si trasferisce in Messico con la famiglia e poco dopo, nel 1926 acquisisce la prima cantina a Tijuana, a pochi passi dal confine. Una posizione strategica che favorirà un consistente commercio di vini e distillati durante l’epoca del proibizionismo.

Tra il 1933 e il 1965, Luis Augustin Cetto, figlio di Angelo, acquista e coltiva diversi terreni e varietà di uve, principalmente di varietà italiane come nebbiolo, montepulciano e barbera e locali come lo zinfandel.
A circa metà degli anni ‘60 la bodega messicana comincia a coltivare varietà internazionali come cabernet sauvignon, chardonnay, petite sirah, sauvignon blanc e chenin blanc, modernizzando inoltre la tecnologie e le tecniche di vinificazione, per ottenere vini di altissima qualità.
Alla morte del fondatore, nel 1972, l’azienda esporta già i suoi vini in California con il marchio “Avant Wine” e circa 10 anni più tardi, con l’ingresso in cantina di Luis Alberto Cetto, alla terza generazione, si apre anche al mercato internazionale, a cominciare da quello europeo, consolidando sempre più quello locale.

È del 1986 la prima bottiglia di Nebbiolo targata L.A. Cetto, e nel 2011 la cantina celebra il 25 anniversario, raccogliendo diversi premi per la sua Reserva Privada.
La Reserva Privada L.A. Cetto è una tra linee più conosciute e apprezzate della cantina, e propone etichette di altissima qualità, da uve selezionate e vinificate con tutta l’esperienza di famiglia.
Gli internazionali Chardonnay, Nebbiolo e Cabernet Sauvignon si accostano a un blend di uve moscatel e palomino, per dar vita ad un vino dolce e fruttato, da abbinare a saporiti formaggi erborinati o ai dolci di fine pasto.

Un cantina sempre in movimento, L.A. Cetto, estremamente attenta e concentrata sul progresso tecnologico e sulla ricerca continua in cantina ma soprattutto in vigna, per valorizzare al meglio il vocato e generoso terroir messicano."