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Fratelli Borgogno

L'azienda dei Fratelli Borgogno ha celebrato, nel 2017, 120 anni di storia e tradizione: un traguardo importante frutto di una forte dedizione e di una mai mutata passione.
Le origini dell'azienda si devono al Cavalier Francesco Borgogno che, per primo, iniziò a produrre e a vendere il proprio vino nella piccola osteria della moglie, nel paese di Barolo.
Figura distinta ed attiva nella vita sociale ed amministrativa del Comune di Barolo, Francesco Borgogno ricoprì per 30 anni la carica di Sindaco, dimostrandosi un uomo altruista e generoso.
Durante la sua vita, poi, si interessò concretamente alla valorizzazione dei vini locali, impegnandosi, anche, a fornire una maggiore formazione ai coltivatori, con l’ausilio di tecnici specializzati, in particolar modo nel terribile periodo della peronospora.
Il suo impegno e i suoi vini genuini e autentici, lo fecero, presto, annoverare tra i migliori produttori della zona del Barolo.
Alla sua morte lasciò a Lodovico Borgogno, figlio di suo fratello, la casa di famiglia con annessa cantina; Lodovico fu in grado di ereditare non solo il patrimonio materiale dello zio ma anche quello morale, dimostrando un forte senso di gratitudine, che tramutò in un ancorato legame con la sua terra e con ciò che gli era stato donato trasmettendo, poi, ai figli Serio e Battista l’arte del far vino .
I due, in seguito, costruirono la loro casa e la loro cantina sulla sommità di Cannubi, acquistando altri vigneti, per un totale di 3 ettari.
Con lungimiranza seppero cogliere le grandi potenzialità di un luogo che oggi è conosciuto in tutto il modo ed è considerato uno tra i migliori nell’area del Barolo.
Ogni anno, nell'azienda dei Fratelli Borgogno, si raccolgono manualmente le uve dai singoli vigneti, e se possibile, le si mantengono separate, fino alla fine della fermentazione alcolica.
Poi, prima di stoccare i vini nelle grandi botti di rovere per l’invecchiamento, in base all’andamento climatico dell’annata e alla qualità delle uve dei singoli vigneti, si sceglie se mantenerle separate, assemblarle assieme o solo in parte; può accadere, infatti, che in alcune annate particolarmente meritevoli, si decida di lasciarle separate, utilizzandole in purezza per produrre la pregiata Riserva Cannubi.