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Fondo Indizeno

Il Friuli Venezia Giulia, situato a nord-est della penisola italiana, è una regione senza dubbio rilevante nel panorama vitivinicolo Italiano; ed è normale che ci sia una certa tradizione in queste aree, poiché qui la coltivazione della vite ha origini remote, da far coincidere prima con l’arrivo della popolazione degli Eneti, poi con i Romani, destinati a sviluppare in maggior misura la viticoltura.
Le aree vitate complessive sono più o meno suddivise equamente tra la coltivazione di vitigni a bacca bianca e rossa, anche se è soprattutto per i bianchi, friulano, picolit e ribolla gialla su tutti, che la regione si è fatta largo a livello internazionale negli ultimi anni.

In questo contesto, verso il confine regionale con la Slovenia, nel comune di San Giovanni al Natisone, sulle rive dell’omonimo fiume, è nato un interessante progetto “Fondo Indizeno”. Nella zona di Orsaria, nei Colli Orientali del Friuli, tra le tante varietà un po’ disordinatamente impiantate, in un luogo magnificamente vocato, emerge un vigneto di oltre quarant’anni in cui convivono malvasia Istriana, pinot bianco e ribolla gialla.
Si è deciso di provare a vinificarlo nel modo più classico, con l'idea che potesse rappresentare un territorio, un terreno, una zona, più che una varietà. La vinificazione è stata equamente divisa tra acciaio e botte grande, con una lunga permanenza sui lieviti, la malvasia istriana fa sentire la sua natura aromatica, senza però intaccare la buona bevibilità. Il progetto comprende Monopolio Sanfilippo, con malvasia, pinot bianco, ribolla gialla, un piccolo lotto di Pinot Bianco proveniente dalla stessa vigna, “gentile nei toni, sottilmente profumato e spesso capace d’invecchiare con grazia” e alcune bottiglie di Refosco, da un piccolo vigneto di Buttrio che, grazie a rese naturalmente basse, garantisce una buona maturazione e una piacevole speziatura anche in annate col clima particolarmente ostile.