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Bonaventura

La storia della distilleria Bonaventura Maschio nasce a fine Ottocento a Cismon del Grappa. In questo piccolo paese fra le rive del Brenta e le cime del Monte Grappa la famiglia Maschio coltivava la terra e distillava la grappa con il carro degli alambicchi. Quella del distillatore era infatti un’attività itinerante: si passava di casa in casa per distillare le vinacce altrui. Come molti altri veneti di quel periodo i Maschio decidono di emigrare in Romania e poi in Ungheria per lavorare nei cantieri della ferrovia che avrebbe collegato l’Europa centrale alla Transiberiana. Insieme ai bauli portano con sé il carro con gli alambicchi portando avanti la tradizione di famiglia. Ma è il nipote Bonaventura a dare, nel primo Novecento, un’impronta imprenditoriale all’arte della distillazione. A Gaiarine introdusse nuovi alambicchi e metodi di distillazione cominciando una produzione di qualità. L’azienda cresce negli anni Ottanta sotto la guida di Italo inventore delle famose Prime Uve e prosegue oggi sotto la guida dei figli Anna e Andrea.