Podraga Pinot Noir 2022 - Tenuta Burja
Tenuta Burja

Podraga Pinot Noir 2022 - Tenuta Burja

41,00 €
  • In pronta consegna (fino a 5 prodotti)
  • Annata: 2022
  • Denominazione: ZGP Podraga
  • Vitigno: pinot noir 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di terra

Note di degustazione

Questo prodotto si manifesta con un luminoso rosso rubino. L'esame olfattivo evidenzia note di piccoli frutti rossi che si intrecciano a sentori leggermente speziati ed erbacei. Palato scorrevole con tannino giovane ma non sgarbato, fresco e dinamico. Non presenta eccessive morbidezze e lascia il degustatore appagato grazie a una marcata pulizia finale. Asciutto.

Abbinamenti

Questo prodotto lo abbiniamo a secondi piatti a base di carne, filetto di lepre appena scottato con erbe provenzali.

Podraga Pinot Noir 2022 - Tenuta Burja: Perchè ci piace

Questo ZGP Podraga dell'azienda Burja è prodotto ottenuto da un unico vitigno il pinot nero. Questo vitigno da decenni si trova in questa regione slovena seppure i viticoltori abbiano sempre preferito, per conoscenze e legame con il territorio coltivare varietà autoctone. Alta densità di ceppi per ettaro, dodici giorni di macerazione sulle bucce. L'affinamento avviene in barrique da 225 litri per circa 20 mesi. Un pinot nero che mantiene la sua freschezza arricchendosi di note speziate delicate ed eleganti. Sicuramente un prodotto da provare.

Cantina

Se si dovesse descrivere la tenuta Burja con due parole, verrebbero subito alla mente “vento” e “roccia”. Siamo in Slovenia, appena dopo il confine con l’Italia, nella valle di Vipava. È qui che ogni giorno Primož Lavrenčič, titolare della cantina, convive proprio con i venti che spirano dalle alpi e con i terreni particolarmente rocciosi, che caratterizzano i suoli dove sono impiantati i vigneti. Cercando di plasmare questi elementi, lo scopo della tenuta Burja è anche, e forse soprattutto, quello di valorizzare i vitigni locali senza cedere alla tentazione di piantare gli internazionali chardonnay e sauvignon. Partendo dallo zelen, antico vitigno coltivato nella valle da tempi immemori, si arriva alla malvasia istriana, passando per lo schioppettino, il refosco, la ribolla, e il riesling italico: ogni singolo vitigno viene valorizzato al massimo unendo la tradizione della produzione vitivinicola della Valle di Vipava, con le moderne interpretazioni dell’enologia.

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