Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi
Villa Poggio Salvi

Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi

9,90 €
In pronta consegna (fino a 4 prodotti)
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Toscana IGT
  • Vitigno: merlot 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2029
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 85pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di carne, Primi di terra, Secondi di carne bianca, Secondi di terra

Note di degustazione

Alla vista è di un bel rosso rubino, luminoso e limpido. Il naso è prettamente impostato su note fruttate, che richiamano il ribes e i frutti di bosco in particolare, poi arricchiti anche da richiami floreali di violetta. Il sorso è equilibrato, armonico e morbido, di buon corpo e di buona lunghezza.

Abbinamenti

Ideale anche a tutto pasto con le portate della cucina di terra, è perfetto per accompagnare le pennette allarrabbiata.

Toscana Rosso IGT "Lavischio" 2024 - Villa Poggio Salvi: Perchè ci piace

Una parte dei confini della proprietà di Villa Poggio Salvi è segnata da un piccolo fiume, chiamato Lavischio. Da qui il nome di questo Rosso di Toscana, ottenuto da uve di merlot vinificate in purezza e lavorate esclusivamente in acciaio. Caratterizzato da una vena fresca, fragrante e fruttata, è un Merlot profumato e giovanile, dalla personalità informale ma allo stesso tempo mai scontata. Da bere per le occasioni più spensierate, è un Rosso, tra laltro, anche estremamente versatile ed eclettico negli abbinamenti gastronomici. È davvero un Merlot da non lasciarsi sfuggire.

Cantina

Nell’areale meridionale della denominazione del Brunello di Montalcino, in quella parte del territorio ilcinese che guarda verso il mar Tirreno, si incontra l’azienda agricola “Villa Poggio Salvi”, realtà vitivinicola che deve il suo nome alla salubrità e alla purezza dell’aria delle proprie terre, sin dall’antichità considerate ideali per trovare rifugio da quelle che erano invece le zone paludose della Maremma - umide e infestate dalle malattie - al punto da meritarsi perciò l’appellativo di “Poggio della Salute” da cui, per l’appunto, “Poggio Salvi”.

Gli annali raccontano che Poggio Salvi era noto per il prestigio dei vini che vi si producevano già nel XVI secolo, ma è nel 1979 che inizia la storia moderna dell’azienda, allor quando l’ingegnere Pierluigi Tagliabue acquistò la tenuta, dando il via a importanti lavori di recupero e di ristrutturazione.

Oggi l’impresa può contare su un’estensione di ventuno ettari in totale, tutti vitati esclusivamente a sangiovese grosso. A un’altitudine variabile tra i 300 e i 500 metri sul livello del mare, su terreni ricchi di galestro e godendo di un microclima unico, vengono allevate piante perfettamente in armonia con ambiente ed ecosistema.

Ancora attualmente gestita dallo stesso Pierluigi Tagliabue coadiuvato dal nipote enologo Luca Belingardi, l’azienda può contare su una moderna e grande struttura, perfettamente integrata nel paesaggio e costruita su progetto dello studio EMBT, di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue, rispettivamente cognato e figlia dell’ingegner Pierluigi.

Cuore pulsante di tutta l’impresa, i locali di cantina di “Villa Poggio Salvi” rappresentano il luogo in cui si incontrano tradizioni e innovazioni, fondendosi in un perfetto connubio che non lascia nulla al caso.

Dalla fermentazione all’invecchiamento, dall’imbottigliamento all’affinamento, ogni passaggio produttivo viene costantemente monitorato, così da arrivare a produrre etichette semplicemente eccezionali, indistintamente che si tratti di Brunello Riserva o Brunello d’annata, selezioni, Rosso di Montalcino o Moscadello di Montalcino.

Vini rossi toscani, in sostanza, quelli prodotti da “Villa Poggio Salvi”, che rispecchiano i più alti standard qualitativi che le terre ilcinesi siano al momento capaci di regalare, e che offrono carattere ed eleganza come pochi altri vini sono in grado di fare.

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