Etna Rosso DOC “Il Vino dei Vigneri” 2024 - I Vigneri
I Vigneri

Etna Rosso DOC “Il Vino dei Vigneri” 2024 - I Vigneri

27,00 €
In pronta consegna (fino a 6 prodotti)
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Etna DOC
  • Vitigno: nerello mascalese, nerello cappuccio, alicante
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2029
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di carne rossa, Secondi di terra

Note di degustazione

Rosso rubino alla vista di buona luminosità. Al naso offre un bouquet fruttato e intenso, dagli spiccati sentori di frutti di bosco, more, lamponi, ciliegie sotto spirito su uno sfondo intrigante e caratteristico di cenere.
Al palato richiama i sentori fruttati, con un sorso di media struttura, giustamente equilibrato e leggermente tannico.

Abbinamenti

Si abbina con preparazioni della cucina di terra, secondi di carne rossa e primi piatti al sugo di carne. Ottimo con carne alla griglia e arrosti.

Etna Rosso DOC “Il Vino dei Vigneri” 2024 - I Vigneri: Perchè ci piace

La beva semplice e appagante, fanno di questo Etna Rosso DOC della cantina I Vigneri, un vino schietto, versatile e affidabile, perfetto come compagno di pranzi e cene tra amici e famigliari.
“Il Vino dei Vigneri” è ottenuto da vigne ultracentenarie, allevate ad alberello e coltivate su suolo sabbioso, in un contesto fedele alla genuinità e alla sostenibilità ambientale.
Le uve sono vendemmiate manualmente in cassetta, quindi sottoposte a lunga macerazione e vinificate in vasche di vetro cemento, senza refrigerazioni ne lieviti selezionati.

Cantina

I Vigneri: alle radici della viticoltura isolana

La Sicilia è un’isola dell’Italia del sud che riveste oggigiorno un ruolo rilevante nel panorama della viticoltura italiana. I vigneti del territorio siciliano ricoprono circa 123 mila ettari.

La viticoltura in Sicilia ha origini antichissime, risalenti addirittura prima dell’arrivo dei Greci, nel 2000 a.C.. Furono i Greci, tuttavia, ad apportare migliorie nella qualità della produzione dei vini locali, sino poi all’arrivo dei Romani, i quali abbandonarono la coltivazione della vite a favore di quella del grano. Con le conquiste successive dell’isola, l’attività vitivinicola riprende vigore, sino alla distruzione causata dalla fillossera e dalla peronospora agli inizi del ‘900, dopo la quale il panorama viticolo siciliano ne risultò profondamente trasformato.

La nascita dei Vigneri

Era il lontano 1435, quando a Catania venne fondata un’associazione tra vitivinicoltori chiamata la “Maestranza dei Vigneri”.

Si trattava in sostanza di una corporazione, che attualmente, a distanza di poco meno di sei secoli, rivive ed è rinnovata sotto il nome de “I Vigneri”, consorzio vitivinicolo guidato da Salvo Foti, che raggruppa veri vignaioli siculi ed è finalizzato a perseguire una viticoltura tradizionale e di eccellenza.

La filosofia produttiva dietro ai vini dei Vigneri

Senza stravolgere gli equilibri naturali, tra i filari sono rispettate poche regole ma ferree.

Le piante, rigorosamente allevate ad alberello, raggiungono e superano anche i cento anni d’età, convivendo con le erbe spontanee e divenendo parte integrante della biodiversità. In cantina si respira l’aria di un tempo e, nell’era delle biotecnologie capaci sembra di tutto, si continua a fare il vino esclusivamente con l’uva.

Partendo dai vitigni autoctoni tipici della grande isola, i produttori appartenenti all’associazione, sparsi dall’Etna alle Eolie per arrivare a Pantelleria passando per Caltagirone e Pachino, mantengono la propria identità, imbottigliando i propri vini sotto il simbolo dell’antica corporazione, costituito da quell’alberello oggi a rilievo sul vetro, ma che affonda le sue radici nel lontano 1435.

Tra i vini più iconici di questo consorzio ci sono senza dubbio le grandi rivelazioni vinicole degli ultimi anni, l'Etna Bianco "Vigna di Milo" e l'Etna Rosso DOC "Vinupetra", entrambi acclamati e premiati dai più importanti wine critic italiani e internazionali, a suggello di una fama che ormai travalica i confini dell'isola e della penisola per arrivare ad ogni latitudine.

vai alla scheda della cantina