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Palumbo

Cerreto Guidi è un paese di origine medievale, arroccato sulla sommità di una collina che guarda le rive dell’Arno. Siamo ovviamente in Toscana, esattamente in provincia di Firenze. Fondato probabilmente nell’VIII secolo, e di certo conosciuto sin dal 780 d.C., Cerreto Guidi è da sempre noto per il suo territorio altamente vocato alla vitivinicoltura, che viene praticata soprattutto nell’area sud orientale del comune, nelle dolci colline di San Zio, dove le composizioni del suolo e le ottimali esposizioni degli appezzamenti, creano condizioni particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite. In questo scenario, e in un contesto regionale tra i più prestigiosi di tutta la Penisola e del mondo intero se si parla di vino, incontriamo l’azienda agricola Palumbo, sin dalle origini impegnata nel perseguire quello che è ancora oggi l’obiettivo che rappresenta la filosofia dell’impresa: produrre vini rispondenti ai più alti standard qualitativi. Recentemente riorganizzata nei suoi processi gestionali e amministrativi, l’azienda Palumbo può oggi godere di importanti investimenti fatti nel corso degli ultimi anni, ed è stata rimodernata tanto per quanto riguarda i vigneti quanto per ciò che concerne i locali di cantina. Tra i filari, le piante sono allevate con rigore e metodo, riservando loro le massime attenzioni, nel pieno rispetto di ambiente, natura ed ecosistema. In cantina, la musica non è diversa, e utilizzando le più moderne tecnologie enologiche, sono rispettate le più antiche tradizioni territoriali. Prendono vita in questa maniera vini semplicemente eccellenti, a partire dal Bianco di Toscana fino al Chianti, senza ovviamente tralasciare “Le Giare”, rosso a base sangiovese che viene fatto riposare per un anno in grandi giare di terracotta fatte a mano. Vini, in sostanza, quelli che rimandano al nome “Palumbo”, da scoprire uno a uno, in un viaggio a ritroso nel tempo attraverso quella che è la più autentica e la più vera Toscana enologica. Vini veri, vini sinceri.