Venezia Giulia Sauvignon IGT 2022 - Kante
Kante

Venezia Giulia Sauvignon IGT 2022 - Kante

23,00 €
Esaurito
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Venezia Giulia IGT
  • Vitigno: sauvignon 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2025/2030
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 85pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di pesce, Primi di terra, Sushi

Note di degustazione

All’esame visivo si presenta con un colore giallo paglierino con lievi riflessi verdastri. Lo spettro olfattivo si organizza intorno a sentori di pompelmo, menta, salvia e note minerali. Al palato è di medio corpo, rotondo, con una vena sapida che viene posta in risalto dall’ottima freschezza.

Abbinamenti

Ottimo da bere a tutto pasto, dove accompagna perfettamente pietanze a base di pesce. Magnifico anche con i risotti alle verdure, è da urlo con dei ravioli di branzino.

Venezia Giulia Sauvignon IGT 2022 - Kante: Perchè ci piace

E’ sempre un piacere stappare un vino capace di raccontare non solo tutta la grazia della tipologia e del vitigno, ma anche e soprattutto una grande aderenza territoriale: in questo caso il Venezia Giulia Sauvignon IGT dell’azienda Kante si svela nel bicchiere con una marcata sensazione sapida, tipica del terroir carso dove crescono le viti da cui ha origine. Le uve fermentano e affinano in barriques per 12 mesi, per poi stabilizzarsi in acciaio per circa 6 mesi e venire imbottigliate senza filtrazione. Una chicca artigianale davvero da non farsi scappare

Cantina

Il mondo del vino italiano è affascinante e davvero molto variegato: oltre a vitigni, denominazioni e terroir, non bisogna dimenticarsi di quegli uomini che, tutti i giorni con passione e dedizione, lavorano i propri ettari di terreno per creare qualcosa di unico e speciale. Edi Kante è sicuramente uno di quei personaggi che rendono un po’ più speciale il panorama enologico nazionale. Un po’ artigiano e un po’ inventore, nel 1980 si innamora del Carso, piccolo lembo di terra che dai pendii delle Alpi Giulie si snoda fino al Mar Adriatico, e intuendone le grandi potenzialità vitivinicole decise di fondare la propria azienda a Duino Aurisina, in provincia di Trieste, dando vita ad una cantina disposta su più livelli e scavata nella roccia naturale, avendo così la perfetta temperatura e la giusta umidità per conservare le proprie bottiglie nel modo più corretto. L’azienda oggi si sviluppa su circa 17 ettari vitati, caratterizzati da un suolo roccioso-calcareo, rude e difficile da domare, dove acidità e mineralità diventano caratteristiche tipiche dei vini, e dove ogni vite lotta per la sopravvivenza, facendosi largo tra la superficie pietrosa. Nei vigneti di proprietà si coltivano sia vitigni autoctoni che internazionali, come vitovska, malvasia, terrano, pinot nero e chardonnay. Ogni anno, nel “laboratorio” di Edi, si realizzano circa 65.000 bottiglie, suddivise in otto etichette, comprensive anche di due spumanti, fortemente espressive del terroir di provenienza e dell’annata climatica trascorsa in vigna. Vini originali e progressisti, frutto della grande attenzione che Edi pone in ogni singolo atto della catena produttiva. Le bottiglie targate Kante sono chicche che di vendemmia in vendemmia conquistano sempre più appassionati, oltre a riscuotere il consenso della critica nazionale e internazionale, come testimoniano ad esempio i recenti Cinque Grappoli assegnati dalla guida Bibenda al “La Bora”, chardonnay con cui si tocca l’apice qualitativo dell’intera gamma.

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