Trebbiano d'Abruzzo DOC "Impressioni di Gianni Sinesi" 2023 - Selezione Gianni Sinesi
- In pronta consegna
- Annata: 2023
- Denominazione: Trebbiano d'Abruzzo DOC
- Vitigno: trebbiano d'Abruzzo 100%
- Alcol: 12%
- Formato: 0.75L
- Allergeni: Solfiti
- Consumo ideale: 2024/2026
- Temperatura di servizio: 8/10 °C
- Momento per degustarlo: Cena tra amici
- Giudizio di Tannico: 91pt
- Tipologia: Bianco
- Abbinamenti: Piatti vegetariani, Primi di pesce, Secondi di pesce
Note di degustazione
Abbinamenti
Trebbiano d'Abruzzo DOC "Impressioni di Gianni Sinesi" 2023 - Selezione Gianni Sinesi: Perchè ci piace
Cantina
Come tante storie del vino, questa nasce da un incontro. Verona, Vinitaly 2024, due filosofie affini si incrociano, si riconoscono e l’idea arriva spontanea. Il progetto ha origine quando i nostri Wine Expert e il sommelier di successo Gianni Sinesi scoprono di avere voglia di creare vini tipici della tradizione abruzzese, ma con un carattere moderno e spigliato.
Si apre così un nuovo capitolo delle nostre Blending Stories.
Si tratta della nostra prima collaborazione con un sommelier, nonché la nostra prima etichetta in Abruzzo. E siamo molto felici di aver lavorato a quattro mani con un esperto della regione come Gianni Sinesi.
Head Sommelier di "Reale" - ristorante stellato dello Chef Niko Romito -, Gianni Sinesi è nato a Barletta, ma è abruzzese d'adozione; è qui, infatti, che ha frequentato la scuola alberghiera ed è sempre qui che, qualche anno dopo, vince il concorso AIS Miglior Sommelier d'Abruzzo e Molise nel 2009 e conquista i riconoscimenti di Miglior sommelier d’Italia prima per Identità Golose nel 2017 e poi per il BIWA nel 2018. Negli ultimi anni, poi, deciso a dar vita a un grande sogno, ovvero quello di firmare un vino identitario, ha anche lavorato a un progetto vitivinicolo personale.
Insieme a lui abbiamo creato anche le nostre etichette per dare la nostra lettura del territorio abruzzese: pulizia, riconoscibilità del vitigno e del territorio, eleganza e piacevolezza. I vini nascono nel cuore dell'Abruzzo, tra i parchi nazionali del Gran Sasso e della Majella, e sono figli di varietà autoctone, quindi trebbiano d'Abruzzo e montepulciano d'Abruzzo.