Langhe Nebbiolo DOC "Perbacco" 2022 - Vietti
Vietti

Langhe Nebbiolo DOC "Perbacco" 2022 - Vietti

21,50 €
Esaurito
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Langhe DOC
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14.12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2034
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Primi di carne, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino luminoso alla vista. Il bouquet olfattivo offre ricordi di menta, spezie e caramella. Tannini rotondi ed eleganti si aggiungono ad un finale lungo e raffinato. Robusto, intenso, potente in gioventù; complesso, elegante con l’invecchiamento. La bevuta risulta essere classica e pulita, con tannini rotondi ed eleganti che conducono verso un finale lungo e raffinato.

Abbinamenti

Si abbina perfettamente con primi piatti strutturati, formaggi o arrosti di carne. Da provare in accompagnamento al tacchino al melograno.

Langhe Nebbiolo DOC "Perbacco" 2022 - Vietti: Perchè ci piace

Gode di una bella annata e si lascia piacevolmente ricordare tanto per i suoi sentori olfattivi quanto per le sue componenti gustative. Il Langhe Nebbiolo DOC Perbacco, della cantina Vietti, è prodotto con uve di nebbiolo vendemmiate in diversi vigneti nelle zone di produzione del Barolo e del Barbaresco. Dopo la fermentazione malolattica, l’affinamento continua in legno (barriques e botte grande) per circa 18-20 mesi, al termine del quale viene assemblato in acciaio per l’imbottigliamento.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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