Barolo Lazzarito 2020 - Vietti
Barolo Lazzarito 2020 - Vietti
Barolo Lazzarito 2020 - Vietti
Barolo Lazzarito 2020 - Vietti
Vietti

Barolo Lazzarito 2020 - Vietti

205,00 €
In pronta consegna
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Barolo DOCG
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 14.6%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2028/2048
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 93pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Riconoscimenti annata corrente

96
Robert Parker
93
Antonio Galloni
96
James Suckling

Note di degustazione

Color rosso rubino con riflessi granati. Naso intenso e fine, mostra note mentolate, di salvia ed eucalipto, con richiami di pepe bianco e balsamici. Ampiezza e rigore al palato, con tannini rigidi e una grande trama minerale. Armonioso, strutturato e persistente.

Abbinamenti

Idilliaco con carni da lunghe cotture, il Barolo Lazzarito di Vietti si accosta splendidamente anche a primi piatti con funghi e tartufi e a formaggi importanti.

Barolo Lazzarito 2020 - Vietti: Perchè ci piace

Da uno dei più cru più rilevanti del comune di Serralunga d'Alba, il vigneto singolo MGA 'Lazzarito', nasce questo Barolo di Vietti. Viti di 40 anni di età, in media, dopo una vendemmia rigorosamente manuale e 4 settimane circa di fermentazione con macerazione sulle bucce in vasca di acciaio, affina per circa 30 mesi in legno tra botti in rovere e in piccola parte barriques. Un grande Barolo semi-tradizionale, da lunghissimo invecchiamento.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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