Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti
Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti
Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti
Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti
Vietti

Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti

42,00 €
In pronta consegna
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Barbera d'Asti DOCG
  • Vitigno: barbera 100%
  • Alcol: 15%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 87pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino. All'analisi olfattiva emergono aromi di ciliegia, mirtilli e vaniglia. Al palato è intenso, con perfetta corrispondenza degli aromi percepiti al naso, più un inaspettato aroma di liquirizia in chiusura. Elegante.

Abbinamenti

Ottimo a tutto pasto, si abbina molto bene con le carni arrostite e brasate. Ve lo consigliamo con un gustoso Strachitund bergamasco, per un gemellaggio Piemonte-Lombardia!

Barbera d'Asti DOCG "La Crena" 2022 - Vietti: Perchè ci piace

Un vino dalla grandissima bevibilità, questo Barbera d'Asti DOCG "La Crena" di Vietti, ideale per accompagnare una cena piemontese con la classica bagna càuda o i tajarin al burro, salvia e tartufo bianco. Il vino nasce dalla zona La Crena, nel comune di Agliano Terme. La parte più vecchia del vigneto risale al 1932, su terreno misto a limo e argilla esposto a sud. La vinificazione si svolge in diversi passaggi, dopo circa 2 settimane di fermentazione alcolica in tine di acciaio aperte, avviene un'ulteriore macerazione post-fermentativa con le bucce. Il tutto viene svinato e trasferito in barriques per la malolattica. Il vino evolve infine per circa 18 mesi tra barriques, botte e acciaio.

Cantina

Quattro generazioni di vignaioli

Vignaioli da quattro generazioni, fu Carlo Vietti a fondare la cantina alla fine del XIX secolo, nel comune di Castiglione Falletto, nel cuore delle Langhe.

Agli inizi del '900, il figlio Mario iniziò a vendere i vini Barolo che avevano cominciato a produrre, focalizzando l'azienda di famiglia esclusivamente sull'attività vitivinicola.

La vinificazione in cru

A partire dagli anni '60, è la figlia Lucia, assieme al marito enologo Alfredo Currado, a portare avanti il lavoro della cantina Vietti, concentrandosi sempre più su una produzione di qualità elevata, e posizionando l’azienda tra le migliori delle Langhe, iniziando sin da allora a esportare i propri prodotti su importanti mercati stranieri come quello tedesco, svizzero e americano.

Alfredo peraltro fu il primo a vinificare separatamente i singoli vigneti, in un'epoca come quella degli anni '60 in cui il Barolo non era concepito come un vino da singoli "cru", bensì nasceva dalla vinificazione di tutte le vigne assieme.

L'altra grande visione pionieristica di Alfredo è stata quella di valorizzare l'arneis, vitigno autoctono a lungo dimenticato dai produttori della zona: la cantina ha iniziato a vinificarlo in purezza, e così hanno fatto altri produttori in seguito, portando oggi l'arneis a essere l'uva a bacca bianca più importante del territorio.

I vini di Vietti

Nel 1970 Luciana e Alfredo, grandi appassionati d’arte, grazie all’amicizia con alcuni artisti, iniziano a cambiare il volto delle loro etichette.
Dal 2000, col ritiro dall’attività dei genitori, Mario Cordero e Luca Currado acquisiscono l’intera proprietà aziendale continuando l’attività produttiva sempre nel più grande rispetto della tradizione ma con mentalità aperta ed evolutiva, nella ricerca della massima qualità e piacere del vino.
Dai 35 ettari vitati di proprietà sono prodotti il Dolcetto e la Barbera “TreVigne”, l’Arneis e il Moscato d’Asti Cascinetta, i “cru” Rocche, Brunate, Lazzarito, Ravera e Riserva Villero nel Barolo, Masseria nel Barbaresco, Scarrone e Vigna Vecchia nel Barbera d’Alba, e, dal 1996, La Crena nel Barbera d’Asti.

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