Champagne Extra Brut “Cuvée N° 740 - Dégorgement Tardif” - Jacquesson
Jacquesson

Champagne Extra Brut “Cuvée N° 740 - Dégorgement Tardif” - Jacquesson

130,00 €
  • In pronta consegna (fino a 3 prodotti)
  • Annata: NV
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: chardonnay 53%, pinot noir 29%, pinot meunier 18%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2026
  • Temperatura di servizio: 6/8 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 92pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Crostacei, Crudità di pesce

Note di degustazione

Paglierino, con riflessi dorati; perlage fine e persistente. Al naso si esprime con sentori di frutti gialli maturi, note di agrumi, toni minerali e cenni di crosta di pane. Al palato è complesso, cremoso, equilibrato.

Abbinamenti

Perfetto per le occasioni più speciali, può accompagnare antipasti di pesce, crudità e crostacei.

Champagne Extra Brut “Cuvée N° 740 - Dégorgement Tardif” - Jacquesson: Perchè ci piace

Lo Champagne Extra Brut “Cuvée N° 740 - Dégorgement Tardif” di Jacquesson è un blend di chardonnay, pinot noir e pinot meunier; le uve provengono, in parte, dai comuni Grand Cru di Avize e Oiry e in parte dal comune Grand Cru di Ay e dai 1er Cru Bizy e Hautvillers. Aggiunto anche di vini di riserva, riposa per 94 mesi sui lieviti, rivelandosi all'assaggio a dir poco sorprendente.

Cantina

"Nata nel 1798, la Maison Jacquesson, che si trova a Dizy nelle immediate vicinanze di Aÿ e di Avize, vanta tra i suoi estimatori addirittura Napoleone, che nel 1810 la insignì della medaglia d’oro per “la Beauté et la Richesse de ses Caves”. Fondata da Claude e Memmie Jacquesson, è il figlio di questi ultimi, Adolphe, che ha giocato un ruolo chiave nella storia aziendale: subentrato ai genitori, nel 1835 mette appunto la vigna a filari insieme al dottor Jules Guyot, nel 1844 inventa e brevetta il “muselet”, ovvero la gabbietta di metallo che blocca il tappo, e poco più tardi, collaborando con il farmacista Jean-Baptiste François, estrae la formula per calcolare esattamente la quantità di zucchero necessaria alla seconda fermentazione. In poche parole se lo champagne oggi è come lo conosciamo noi, è anche e soprattutto grazie a Jacquesson. Nel 1860 la cantina, con 800 mila bottiglie annue prodotte, rientrava tra le cinque maggiori maison di champagne. Gestita attualmente dai fratelli Jean-Hervé e Laurent Chiquet, la Jacquesson produce ancora Champagne che si distinguono per qualità ed eleganza, e vengono ottenuti seguendo metodi rispettosi delle tradizioni, con lunghi periodi di affinamento sui lieviti, bassissimi dosaggi e nessuna filtrazione. Dai trenta ettari vitati a chardonnay, pinot nero e pinot meunier di proprietà è ricavato il 75% delle uve (il restante 25% proviene dai conferitori), seguendo metodi di coltivazione organica al 100%, non nell’ottica di divenire azienda biologica, bensì allo scopo esclusivo di produrre grandi uve e quindi grandi vini. Nel 2005 La Revue Des Vins De France Jacquesson come terza migliore maison, seconda solo a Bollinger e Krug.
La cantina produce una vasta gamma di prodotti, ricordiamo le famosissime cuvée 728, 729, 730, 731, 732, 733, 734, 734DT, 735, 736, 737, 738 e 739. Non bisogna scordarsi inoltre i suoi magnifici Avize Grand Cru e i Millesime, entrambi prodotti sia nello stile Dégorgement Tardif che classico.
Stiamo parlando di una cantina leggendaria, a cui tutto il mondo deve molto, che ha innovato e perfezionato tecniche e qualità per anni ed anni, e ad oggi continua imperterrita, parliamo di grandi vignaioli che producono grandi vini da grandi territori, che altro dire.

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