Pala

Isola dei Nuraghi Rosso IGT “Silenzi” 2018 - Pala

8,30 €

Esaurito

Annata: 2018
Denominazione: Isola dei Nuraghi IGT
Vitigni: carignano,monica
Alcol: 13.5%
Formato: 0.75l
Consumo ideale: 2020/2022
Temperatura di servizio: 16/18 °C
Momento per degustarlo: Occasione informale
Giudizio di Tannico: 85pt
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Formaggi freschi, Primi di terra, Secondi di carne bianca

Riconoscimenti annata corrente

James Suckling 90

Note di degustazione

Si annuncia con una veste color rubino. Il ventaglio olfattivo si muove presentando note di macchia mediterranea, arricchite da sensazioni fruttate e cenni floreali. Entra in bocca con un sorso lineare e nitido, succoso, spontaneo, da cui affiora un sapore fruttato; la trama tannica è leggera e finemente integrata.

Abbinamenti

Perfetto a tutto pasto, dove sposa primi piatti di terra e secondi di pollo e tacchino. Ottimo anche con i formaggi freschi, è assolutamente da provare con dei tortelli ripieni di coniglio e spinaci.

cantina

La straordinaria avventura dell’azienda oggi guidata da Mario Pala inizia nella metà del secolo scorso, esattamente nel 1950, anno della prima vendemmia.
Da allora, la cantina, che nasce nel ... vai alla scheda della cantina

Isola dei Nuraghi Rosso IGT “Silenzi” 2018 - Pala: Perché ci piace

La Sardegna è un’isola dai paesaggi vasti, a tratti selvaggi e inabitati. Attraversandone alcune zone in macchina è interessante notare come la natura si esprima con la forza del silenzio, creando atmosfere dai contorni magici. Ecco svelato quindi il nome “Silenzi” di questo Isola ei Nuraghi Rosso IGT di Pala, blend di carignano e monica che si afferma con un livello qualitativo interessante e che si presenta con un profilo principalmente fruttato. Il mosto ottenuto dalla pressatura gentile degli acini fermenta in contenitori d’acciaio a temperatura controllata, rimanendo a macerare con le bucce. Dopo una leggera chiarifica, il vino prosegue il suo iter produttivo rimanendo ad affinare per qualche mese in acciaio. Una bottiglia da sorseggiare nei momenti di tranquillità, per cogliere quel “silenzio” che troppo spesso nella vita odierna viene sottovalutato.