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Morris Kitchen

New York, la città che non dorme mai, dove ogni giorno rappresenta una nuova sfida per i suoi cittadini cosmopoliti, continua a regalare piacevoli novità e scoperte per tutti coloro che sono appassionati del mondo della mixology; d’altronde, in una metropoli che annovera alcuni dei cocktail bar più famosi al mondo, non potrebbe essere diverso. Tra tutte le realtà emergenti degli ultimi anni, una in particolare si è imposta agli occhi della critica e dei consumatori, riscuotendo un successo notevole: si tratta della “Morris Kitchen”, creata nel 2009 da Kari Morris, californiana trasferitasi nella Grande Mela una decina di anni fa, con un passato da artista poi accantonato per seguire la vera passione, quella per il cibo. Kari, durante un viaggio nel sud della Francia, si avvicinò al mondo degli sciroppi, e tornata negli USA, andò a vivere in un appartamento a Williamsburg con suo fratello, giovane chef dalla mente aperta. E fu proprio con lui che Kari manifestò la voglia di cambiare vita, decidendo di fondare nel 2009 la propria azienda a Brooklyn. La filosofia della Morris Kitchen ricerca la purezza del gusto, ottenuta grazie a materie prime selezionate con grande attenzione e reperibili quasi sempre a “km 0”, per dare vita a prodotti innovativi dai gusti particolari, come lo sciroppo al ginger, alla spiced apple o alla grenadine; accanto a questi, ultimamente vengono prodotti anche dei “cocktail mixer”, perfetti per ogni tipo di evento o serata. La gamma aziendale ricomprende oramai nove articoli, ma molti sono i piani futuri che il genio creativo di Kari vede all’orizzonte per l’azienda: dai tovaglioli agli apribottiglie in legno, passando anche per accessori legati al mondo del tè, sono già molte le collaborazioni che la Morris Kitchen ha stretto con artisti che hanno colpito la mente sempre in movimento della dinamica Kari.