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Dorigo

Era l’inizio della seconda metà degli anni ’60 - il 1966 per l’esattezza - quando Girolamo Dorigo, dopo aver compreso il grande potenziale delle terre dei Colli Orientali del Friuli, scelse di avviare la propria attività vitivinicola. Da allora, a distanza di oltre mezzo secolo, la cantina Dorigo è oggi un’impresa affermata e riconosciuta tra le più importanti del territorio. Saperi, conoscenze e know-how tramandati di padre in figlio, vedono al momento Alessio Dorigo al timone dell’azienda. Lo scenario è quello del comune di Povoletto, in provincia di Udine: siamo per la precisione in località Bellazoia, ed è qui che si incontra il fulcro dell’impresa, costituito da una moderna e innovativa cantina realizzata nel 2012. I vigneti, invece, sono situati in tre differenti aree dei Colli Orientali del Friuli, quali Buttrio, Premariacco e Attimis, e coprono una superficie complessiva che raggiunge i venti ettari. Tra i filari, le viti crescono sui tipici e marnosi terreni del luogo, e vengono coltivate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema. Adottando tecniche agronomiche tradizionali, la forma di allevamento scelta è quella del guyot, impiantato però ad altissima densità, con alcuni appezzamenti che arrivano a contare anche 10mila piante per ettaro. Uve pregiate, schiette e concentrate, ovvero grappoli dalla qualità eccellente, arrivano ad essere lavorati con un solo e unico fine: esaltare e valorizzare ciò che la natura ha creato. E allora ecco che il pinot grigio, la ribolla gialla, il sauvignon blanc, il friulano, il cabernet franc, e ancora il merlot, il refosco e lo schioppettino, e poi anche lo chardonnay, il picolit e il pignolo, arrivano a esprimersi in una gamma di etichette intrigante e ampia, distinta in quattro differenti linee: “Prestige Line”, “Color Line”, “Perlage Line” e “Sweet Line”. Vini, quelli etichettati “Dorigo”, che siano vini rossi, bianchi, spumanti metodo classico o passiti, si rivelano puntualmente aderenti al territorio, raggiungendo standard qualitativi praticamente assoluti.