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Angelo Aldous Herman

"La tradizione dei grandi vini di qualità italiani unita con la tradizione della spumantistica della Penisola: così si potrebbe riassumere in poche parole il concetto portante del progetto vitivinicolo di Angelo Aldous Herman.
Partiamo dalla prima, ovvero dalla tradizione dei grandi vini italiani di qualità. Siamo tra gli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando tanto sullo scenario nazionale che internazionale vengono presentate le prime prestigiose etichette italiane, tra le quali il “Vintage Tunina” di Jermann, bianco del Friuli Venezia Giulia che nel tempo è diventato un vero e proprio status symbol. Poi proseguiamo con la storia delle bollicine tricolori, che in particolare nell’ultimo decennio, in Friuli Venezia Giulia e in Veneto, hanno visto “esplodere” il fenomeno del Prosecco, che con 500 milioni di bottiglie prodotte annualmente ha letteralmente conquistato tutto il mondo.
Al di là dei numeri, però, dietro a tutto ci sono le storie di persone, di vignaioli e di famiglie, come quella per l’appunto della famiglia Jermann. Una storia che ha visto Angelo Aldous Herman Jermann nascere in Canada sul finire degli anni ’70, per poi crescere nelle terre dell’Alto Adige presso l’Istituto Tecnico Agrario di San Michele enologicamente parlando. A seguire, esperienze in aziende vitivinicole italiane ed estere nonché da ultimo dieci anni di lavoro attivo nell’impresa di famiglia, hanno portato alla nascita di un’idea incentrata su uno Spumante di alta qualità, che in qualche modo si riuscisse a elevare una sorta di “quint’essenza” del Prosecco.
Ecco allora che si parte da attenzioni maniacali ed estremamente scrupolose, iniziando sin dal packaging, per poi ovviamente arrivare alla creazione di un prodotto di rara eleganza, raffinato sin dalla vista, intrigante all’olfatto e sofisticato nel gusto. A base di glera e chardonnay, prende così forma lo Spumante “Angelo Aldous Herman Cuvée Brut”: una bollicina che unisce passato e futuro meravigliosamente in un solo calice.
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