Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà
Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà
Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà
Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà
Crasà

Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà

28,00 €
  • In pronta consegna (solo un prodotto)
  • Annata: 2022
  • Vitigno: nerello mascalese, nerello cappuccio, carricante, minnella
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2028
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosé
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Crudità di pesce, Primi di pesce

Note di degustazione

E' rosa acceso e vivace, di buona consistenza, al naso è intenso e minerale, sentiamo fragoline di bosco, mirtillo, lamponi e ciliegie, non mancano delicate note floreali. In bocca è morbido e fruttato, fresco e delicatissimamente tannico. Lungo nel finale, sicuramente un vino da provare!

Abbinamenti

Ideale se abbinato ad una galantina di faraona ai funghi con carote al rosmarino.

Vino Rosato "SRC Rosato" - Crasà: Perchè ci piace

SRC Rosato della Cantina Crasà è un rosato da uve nerello mascalese e cappuccio, carricante e minnella, ottenuto su quel fantastico territorio vitivinicolo che è l'Etna, in un vigneto lavorato in biologico di appena mezzo ettaro. La fermentazione delle uve è spontanea e le bucce rimangono in macerazione per 3 giorni, l'affinamento avviene in vasche d'acciaio, ad imbottigliamento ultimato la solforosa totale è di appena 8 mg/l, per un totale di appena 1800 bottiglie. E' un rosato fresco e minerale, sapido e fruttato, floreale ed elegante, una grande espressione di un grandissimo territorio!

Cantina

Cielo, mare e terra: tre elementi che in Sicilia danno vita a contorni puri, eleganti, i cui colori rimangono impressi nel cuore di coloro che hanno avuto occasione di visitare questa terra unica. Un’isola feconda anche dal punto di vista vitivinicolo, che nel corso degli ultimi decenni ha saputo reinventarsi, passando da regione nota per la produzione di uve da taglio, a terroir d’elezione di grandi vini creati soprattutto grazie ai diversi vitigni autoctoni coltivati. Merito di questo “rilancio” spetta anche ad una zona in particolare, quella in prossimità dell’Etna, vulcano imponente i cui terreni, assieme alle grandi escursioni termiche climatiche tra il giorno e la notte, contribuiscono a rendere i vini qui prodotti davvero unici. E proprio in queste aree, più precisamente a Castiglione di Sicilia, in contrada Crasà, che Rori e Cinzia hanno deciso di realizzare il loro sogno enologico, fondando l’azienda SRC. Una sigla particolare, composta dalle iniziali dei loro nomi e di quello di loro figlia Sandra, che, se letta per esteso, nasconde un’altra parola ricca di significato: “esserci”. La tenuta si estende su una dimensione di circa 5 ettari, sulle pendici a nord dell’Etna, e come da tradizione, oltre ai vigneti di nerello mascalese, grenache, catarratto, coda di volpe, insolia e minnella, si coltivano anche uliveti e piante da frutto. I lavori in vigna e in cantina vengono ridotti al minimo indispensabile – non si effettuano chiarifiche né filtrazioni e non si aggiungono solfiti –, rispettando la natura e mettendosi direttamente in gioco per preservarla al massimo. Questa filosofia di produzione ha portato Rori e Sandra ad aderire al movimento della Triple A, dando vita a quattro etichette – “Crasà”, “Rivaggi”, "SRC Rosato" e “Alberello” – desiderose di lasciare una traccia, di “esserci” nel senso più stretto del termine, manifestando cosa vuole davvero dire fare vini naturali in questo terroir.

vai alla scheda della cantina