Veneto Sauvignon IGT "Il Tralcetto" 2024 - Italo Cescon
Italo Cescon

Veneto Sauvignon IGT "Il Tralcetto" 2024 - Italo Cescon

15,50 €
  • In pronta consegna
  • Annata: 2024
  • Denominazione: Veneto Sauvignon IGT
  • Vitigno: sauvignon 100%
  • Alcol: 12%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 88pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Crostacei, Piatti vegetariani, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino, con riflessi verdognoli. Al naso si esprime con sentori di pesca e frutti esotici, note di peperone e sambuco e cenni balsamici. Al palato si rivela fine, di buon corpo, fresco e piacevolmente sapido.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento a crostacei e frutti di mare, si sposa bene con i tagliolini agli asparagi, le paste con sugo a base di peperoni, i formaggi freschi e il baccalà mantecato.

Veneto Sauvignon IGT "Il Tralcetto" 2024 - Italo Cescon: Perchè ci piace

Il sauvignon è, notoriamente, uno tra i vitigni a bacca bianca più diffusi al mondo, particolarmente apprezzato per la sua notevole capacità di adattamento a climi e terreni molto diversi tra loro. Tra i filari di proprietà dell'azienda Italo Cescon il sauvignon si arricchisce di freschissime note erbacee e dà giusta voce ai suoi tratti più peculiari; il Friuli Grave Sauvignon DOC "Il Tralcetto", affinato in vasche d’acciaio, è quindi un vino energico e vitale, appagante e rinfrancante.

Cantina

Era il 1954, quando Italo Cescon, conclusa la leva militare, decise di seguire la strada intrapresa da suo nonno Domenico, produttore vitivinicolo nelle terre del Raboso del Piave. Di lì a poco, esattamente nel 1957, nacque la cantina “Italo Cescon”, fin da subito dedita alla produzione di vino in bottiglia, soprattutto destinato alla vendita presso osterie e ristoranti. Queste le origini, di una cantina che, nel territorio del comune di Ormelle, a circa trenta chilometri da Treviso, è oggi un’impresa estesa su una superficie vitata di 115 ettari. Il nome è rimasto quello di “Italo Cescon”, ma a guidare l’impresa sono adesso i figli dello stesso Italo, Gloria, Graziella e Domenico, moderni interpreti di antiche tradizioni. L’azienda, che può contare su sei distinte tenute rientranti nelle denominazioni di Piave, Friuli e Valdobbiadene, segue la stessa filosofia impostata oltre cinquant’anni fa, che esalta il valore del tempo, della cura e del lavoro, e rispetta la terra, la natura e la genuinità. In terreni particolarmente vocati alla coltivazione della vite, le piante sono allevate salvaguardando il più possibile ambiente ed ecosistema, e intervenendo il minimo indispensabile con mezzi meccanici, fisici e chimici. Tra i filari, i vitigni autoctoni e le varietà internazionali crescono fianco a fianco, per cui si incontrano grappoli di merlot, cabernet sauvignon, cabernet franc, marzemino, pinot nero, refosco e raboso del Piave, e ancora di glera, chardonnay, pinot grigio, pinot bianco, friulano, verduzzo trevigiano, sauvignon, riesling e manzoni bianco. Uve che in cantina sono lavorate in maniera rigorosa e meticolosa, monitorando scrupolosamente ogni passaggio produttivo, dalla vinificazione all’invecchiamento, fino all’imbottigliamento e all’affinamento. È in questa maniera che ogni grappolo arriva a raccontare la storia antica del varietale cui appartiene, esprimendosi in vini come il “Madre”, i Prosecco della linea “I Collinari”, i “Tralcetto”, i “Cru”, gli “Organics” e i “Ca’ della Scala”. Etichette, quelle raggruppate sotto il nome di “Italo Cescon”, che dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, sono riconosciute e ricercate a livello internazionale, e risultano altamente fedeli del terroir di appartenenza, nonché uniche e inimitabili in ogni loro singola peculiarità.

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