Dolcetto d’Alba DOC "Rivoli" 2023 - Paitin
Paitin

Dolcetto d’Alba DOC "Rivoli" 2023 - Paitin

12,00 €
  • In pronta consegna (fino a 4 prodotti)
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Dolcetto d’Alba DOC
  • Vitigno: dolcetto 100%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino con sfumature porpora. Intenso al naso con profumi di frutta rossa carnosa, fiori e spezie delicate. Assaggio nel segno dell’equilibrio, dai tannini integrati e ravvivato da una piacevole vena acida.

Abbinamenti

Si abbina a svariate ricette della cucina di terra e ai formaggi a media stagionatura.

Dolcetto d’Alba DOC "Rivoli" 2023 - Paitin: Perchè ci piace

Il Dolcetto d’Alba DOC “Rivoli” è prodotto per la prima volta con l’annata 2018, in quanto la cantina Paitin aveva utilizzato fino ad allora altri vigneti. I grappoli di dolcetto vengono raccolti da un vigneto allevato in biologico, caratterizzato da una importante presenza di calcare. Fermentazione in acciaio e maturazione di 6 mesi in legno per un rosso della tradizione piemontese, appagante e bilanciato.

Cantina

La storia della cantina ha inizio nel lontano 1796 quando Benedetto Elia, soprannominato “Paitin”, acquistò la cascina posta nei pressi di Neive, in Piemonte. Successivamente il figlio Giuseppe ampliò la superficie vitata e acquistò le splendide cantine sotterranee dedicate all’invecchiamento dei vini. Intenso da sempre il legame con l’estero, avviato già nel 1898 con l'esportazione del proprio vino, mentre nel 1893 fu imbottigliato per la prima volta il “Sorì Paitin”, considerato a tutti gli effetti uno dei primi Barbaresco della storia. Oggi l’azienda è ancora di proprietà della famiglia Elia e vanta 17 ettari vitati coltivati con le varietà tipiche dell’area, il dolcetto, la barbera, ma soprattutto il nebbiolo per quanto concerne le bacche rosse, mentre l’arneis è protagonista assieme a piccole parcelle di riesling, tra le bacche bianche. Paitin ha deciso di puntare inoltre sul rispetto dell’ambiente e tutti i vigneti sono oggi in conversione al biologico. L’obiettivo di questa antica cantina piemontese è quello di produrre i classici vini del territorio, rimanendo fedele alla tradizione, come testimonia il grandioso Barbaresco DOCG “Sorì Paitin, che da oltre un secolo è ancora il vino di punta, capace anno dopo anno di confermarsi al vertice. Ma l’intera gamma dei vini è di notevole pregio, a dimostrazione di come Paitin è stata capace di portare avanti la propria storia con consapevolezza ed equilibrio, senza mai cedere alle tentazioni delle mode passeggere, mantenendo così inalterato il proprio stile unico e irriproducibile.

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