Barbera d’Alba DOC "Campolive" 2021 - Paitin
Paitin

Barbera d’Alba DOC "Campolive" 2021 - Paitin

26,00 €
  • In pronta consegna (fino a 2 prodotti)
  • Annata: 2021
  • Denominazione: Barbera d’Alba DOC
  • Vitigno: barbera 100%
  • Alcol: 14%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2031
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Pranzo in famiglia
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Primi di terra, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Colore rubino intenso che vira al granato. Al naso regala sentori di ciliegie mature abbinati a note floreali, speziate e tostate. In bocca manifesta un’ottima struttura e risulta corposo, equilibrato e persistente nel finale.

Abbinamenti

Perfetta con i primi e secondi piatti della cucina di terra, si sposa bene anche con i formaggi a media stagionatura.

Barbera d’Alba DOC "Campolive" 2021 - Paitin: Perchè ci piace

I grappoli impiegati per la produzione di questa ottima Barbera d’Alba DOC “Campolive” 2013 provengono dalla parte più alta della Serraboella, una delle più importanti vigne di Neive. Un rosso prodotto a partire da una fermentazione in acciaio di 15/20 giorni, seguita da una maturazione di 18 mesi in botti di rovere di Slavonia. In questa porzione di terra la barbera manifesta un’espressività unica, facendo tesoro del clima e del terreno per uscirne con un carattere che premia le note più profonde.

Cantina

La storia della cantina ha inizio nel lontano 1796 quando Benedetto Elia, soprannominato “Paitin”, acquistò la cascina posta nei pressi di Neive, in Piemonte. Successivamente il figlio Giuseppe ampliò la superficie vitata e acquistò le splendide cantine sotterranee dedicate all’invecchiamento dei vini. Intenso da sempre il legame con l’estero, avviato già nel 1898 con l'esportazione del proprio vino, mentre nel 1893 fu imbottigliato per la prima volta il “Sorì Paitin”, considerato a tutti gli effetti uno dei primi Barbaresco della storia. Oggi l’azienda è ancora di proprietà della famiglia Elia e vanta 17 ettari vitati coltivati con le varietà tipiche dell’area, il dolcetto, la barbera, ma soprattutto il nebbiolo per quanto concerne le bacche rosse, mentre l’arneis è protagonista assieme a piccole parcelle di riesling, tra le bacche bianche. Paitin ha deciso di puntare inoltre sul rispetto dell’ambiente e tutti i vigneti sono oggi in conversione al biologico. L’obiettivo di questa antica cantina piemontese è quello di produrre i classici vini del territorio, rimanendo fedele alla tradizione, come testimonia il grandioso Barbaresco DOCG “Sorì Paitin, che da oltre un secolo è ancora il vino di punta, capace anno dopo anno di confermarsi al vertice. Ma l’intera gamma dei vini è di notevole pregio, a dimostrazione di come Paitin è stata capace di portare avanti la propria storia con consapevolezza ed equilibrio, senza mai cedere alle tentazioni delle mode passeggere, mantenendo così inalterato il proprio stile unico e irriproducibile.

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