Colline di Levanto Bianco DOP "Bonazolae" 2023 - Cà du Ferrà
Cà du Ferrà

Colline di Levanto Bianco DOP "Bonazolae" 2023 - Cà du Ferrà

27,00 €
Esaurito
  • Annata: 2023
  • Denominazione: Colline di Levanto DOP
  • Vitigno: vermentino 65%, albarola 30%, bosco 5%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2027
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Occasione informale
  • Giudizio di Tannico: 86pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Primi di pesce

Note di degustazione

Paglierino chiaro. Al naso si rivela, subito, molto fine; si esprime con sentori dominanti di ginestra, gelsomino e mughetto. Al palato si presenta di media struttura, sapido e vivace.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento ad antipasti di mare e risotti di pesce, si sposa bene anche con i piatti a base di verdure.

Colline di Levanto Bianco DOP "Bonazolae" 2023 - Cà du Ferrà: Perchè ci piace

Il "Bonazolae" di Cà du Ferrà nasce da vigneti allevati, su suoli a medio impasto, di origine vulcanica, in una delle aree più vocate delle colline di Bonassola, sulla costa ligure. Posto in bottiglia in tempi brevi, al fine di preservare tutte le inebrianti sfumature olfattive caratteristiche delle varietà natie, è un vino fresco e godibillissimo, di beva immediata.

Cantina

Cà du Ferrà è nata da un matrimonio d'amore, quello tra Antonio Zoppi, originario di Bonassola, e Aida Forgione, campana e viticoltrice da generazioni.
Poco dopo essersi conosciuti, ormai più di trent'anni fa, i due decidono di lasciare le rispettive professioni e di trasferirsi sulla Riviera Ligure di Levante; qui, Antonio e Aida diventano viticoltori, mettendo a frutto saperi e passioni.
Col passare degli anni, poi, acquistano casolari e terreni a Bonassola e iniziano ad allevare la vite, sfidando quelle pendenze che rendono eroica la viticoltura ligure: così, nel 2000, prende vita Cà du Ferrà, azienda vitivinicola e agriturismo, il cui nome si rifà all'espressione dialettale di "casa del fabbro" perché sulle sue terre un tempo si ferravano i cavalli.
Negli ultimi anni a Antonio e Aida si aggiunge anche il figlio Davide; quest'ultimo, dopo la laurea in Giurisprudenza, abbandona l’idea di diventare magistrato e sposa un altro impegno civico: il recupero di un territorio, il suo, convinto che la viticoltura sia la strada giusta per farlo emergere.
Dal suo arrivo, all’uscita delle prime etichette e alla certificazione biologica dei vigneti, il passo è breve, così come la creazione di una nuova Cantina, inaugurata nell’aprile del 2018.
Oggi Davide è anche Delegato Provinciale Coldiretti Giovani Impresa della Spezia, Consigliere dell’Enoteca Regionale della Liguria e socio Slow Food e insieme a Giuseppe, suo marito e responsabile vendite e marketing, gestisce l'azienda di famiglia.
I vigneti di Cà du Ferrà, tutti esposti a sud, si sviluppano su 4 ettari distribuiti in 4 comuni diversi, Bonassola, Levanto, Vernazza e Riomaggiore, interessando, quindi, anche il territorio a tutela del Parco Nazionale delle Cinque Terre; si tratta, inoltre, di vigneti polivarietali, con vermentino, albarola e bosco fra i bianchi, e sangiovese, merlot, ciliegiolo, syrah, granaccia e il raro vermentino nero fra i rossi.

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