Champagne Extra Brut “Cuvée N° 742 Dégorgement Tardif” - Jacquesson
Jacquesson

Champagne Extra Brut “Cuvée N° 742 Dégorgement Tardif” - Jacquesson

130,00 €
Esaurito
  • Annata: NV
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: chardonnay, pinot noir, pinot meunier
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 12/14 °C
  • Momento per degustarlo: Cena formale
  • Giudizio di Tannico: 97pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Crostacei, Molluschi, Secondi di pesce

Note di degustazione

Nel calice ha un bel colore giallo dorato, con un perlage fine e persistente. Il naso è profondo, complesso e fresco nel presentare note che richiamano il limone, la pera, il miele e la crosta di pane. In bocca è entusiasmante, fresco ed equilibrato. Chiude con un retrogusto fruttato.

Abbinamenti

Ideale per accompagnare tutto il pasto, dà il meglio di sé con piatti a base di pesce, frutti di mare e crostacei. Da provare con del lardo di colonnata.

Champagne Extra Brut “Cuvée N° 742 Dégorgement Tardif” - Jacquesson: Perchè ci piace

Otto anni sui lieviti: basterebbe questo numero per far capire la grandezza e la complessità dei profumi di questa Cuvée N° 739, prodotta a partire da un taglio di uve chardonnay, pinot noir e pinot meunier, appartenenti alla vendemmia 2011, con un Dégorgement Tardif. Uno Champagne Extra Brut vinificato in grandi botti di rovere, che conquista sin dal primo sguardo, con un perlage fine e intenso, che non accenna a diminuire col passare dei minuti. La Maison Jacquesson si supera davvero con questa bottiglia, creando una poesia di sensazioni che devessere gustata almeno una volta nella vita.

Cantina

"Nata nel 1798, la Maison Jacquesson, che si trova a Dizy nelle immediate vicinanze di Aÿ e di Avize, vanta tra i suoi estimatori addirittura Napoleone, che nel 1810 la insignì della medaglia d’oro per “la Beauté et la Richesse de ses Caves”. Fondata da Claude e Memmie Jacquesson, è il figlio di questi ultimi, Adolphe, che ha giocato un ruolo chiave nella storia aziendale: subentrato ai genitori, nel 1835 mette appunto la vigna a filari insieme al dottor Jules Guyot, nel 1844 inventa e brevetta il “muselet”, ovvero la gabbietta di metallo che blocca il tappo, e poco più tardi, collaborando con il farmacista Jean-Baptiste François, estrae la formula per calcolare esattamente la quantità di zucchero necessaria alla seconda fermentazione. In poche parole se lo champagne oggi è come lo conosciamo noi, è anche e soprattutto grazie a Jacquesson. Nel 1860 la cantina, con 800 mila bottiglie annue prodotte, rientrava tra le cinque maggiori maison di champagne. Gestita attualmente dai fratelli Jean-Hervé e Laurent Chiquet, la Jacquesson produce ancora Champagne che si distinguono per qualità ed eleganza, e vengono ottenuti seguendo metodi rispettosi delle tradizioni, con lunghi periodi di affinamento sui lieviti, bassissimi dosaggi e nessuna filtrazione. Dai trenta ettari vitati a chardonnay, pinot nero e pinot meunier di proprietà è ricavato il 75% delle uve (il restante 25% proviene dai conferitori), seguendo metodi di coltivazione organica al 100%, non nell’ottica di divenire azienda biologica, bensì allo scopo esclusivo di produrre grandi uve e quindi grandi vini. Nel 2005 La Revue Des Vins De France Jacquesson come terza migliore maison, seconda solo a Bollinger e Krug.
La cantina produce una vasta gamma di prodotti, ricordiamo le famosissime cuvée 728, 729, 730, 731, 732, 733, 734, 734DT, 735, 736, 737, 738 e 739. Non bisogna scordarsi inoltre i suoi magnifici Avize Grand Cru e i Millesime, entrambi prodotti sia nello stile Dégorgement Tardif che classico.
Stiamo parlando di una cantina leggendaria, a cui tutto il mondo deve molto, che ha innovato e perfezionato tecniche e qualità per anni ed anni, e ad oggi continua imperterrita, parliamo di grandi vignaioli che producono grandi vini da grandi territori, che altro dire.

vai alla scheda della cantina