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Corte Vetusto

Nelle aspre valli centrali di Oaxaca, una leggenda è stata condivisa per secoli tra la popolazione zapoteca locale. Secondo la leggenda mitologica, Cocijo, Dio del tuono, colpì la terra con un fulmine così violento che trasformò il paesaggio in un campo fumante pieno del profumo dolce e affumicato della pianta di agave. Da oltre quattrocento anni la gente del posto cerca di ricreare questo momento mitico. Raccogliere a mano l'agave e tostarla lentamente in bracieri di terracotta, far fermentare naturalmente il succo d’agave in tini di legno e, infine, distillarlo due volte in piccoli alambicchi di rame o argilla: fa tutto parte del desiderio più profondo del nostro maestro mezcalero: creare un blend di Mezcal così divino da invocare lo spirito delle generazioni prima di lui. Questo sacro distillato prende il nome di “Corte Vetusto”.
Il Mezcal Corte Vetusto è meticolosamente realizzato a mano da Juan Carlos Gonzalez Diaz, un maestro zapoteco di quarta generazione mezcalero. L'arte del Mezcal scorre nel suo sangue, tramandata di generazione in generazione dal bisnonno Don Mauro. Da ragazzo guardava suo nonno mentre insegnava a suo padre. La stessa sapienza è stata successivamente tramandata a Juan Carlos. Accompagnava suo padre nei viaggi in vari villaggi per acquistare e vendere Mezcal. Con occhi acuti e sete di conoscenza, osservava e apprendeva da tutti i maestri mezcalero che incontrava. Ciò gli ha permesso di forgiare il suo stile unico, pur onorando la sua eredità di famiglia e rimanendo fedele alla tradizione. Mentre inizialmente studiava e diventava architetto, dice di essere stato richiamato nel mondo del Mezcal dalla voce dei suoi antenati.
Fare il Mezcal artigianale è un lavoro lento e arduo, troppo per un uomo solo. Juan Carlos è stato abilmente assistito per molti anni da Don Santiago, un uomo la cui abilità e precisione con il machete sono rinomate in tutta Oaxaca e oltre. La conoscenza di Santiago nell’agave e l'abilità nel raccoglierle, contribuisce a garantire che la qualità di Corte Vetusto non sia seconda a nessuno.