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Clan Campbell

Non è ben certo quando per la prima volta gli abitanti delle Highlands scozzesi riuscirono a produrre Whisky, come non è certo nemmeno in che modo ci riuscirono. Tra le varie ipotesi, quella che sembra essere più accreditata, vuole che alcuni monaci missionari, di ritorno da un viaggio in Irlanda, introdussero il distillato in Scozia, che da allora divenne uno dei paesi in cui il Whisky viene tradizionalmente prodotto. Creato sul finire del secolo scorso, nel 1984 per la precisione, “Clan Campbell” è un brand appartenente al gruppo di produzione e di distribuzione di alcolici “Pernod Ricard”. Marchio che vende milioni di bottiglie all’anno, nonché prodotto nella stessa distilleria in cui prende vita il Chivas Regal, quello etichettato “Clan Campbell” è uno Scotch Blended Whisky figlio di un processo produttivo scrupolosamente monitorato, a partire dalla selezione delle stesse materie prime. Scegliendo il migliore grano, si passa alla fase del maltaggio, e successivamente della distillazione, per arrivare, da ultimo, all’invecchiamento, che avviene rigorosamente nelle Highlands scozzesi, almeno per tre anni, sia in botti di rovere americano che in botti di rovere francese e, seppure in percentuale ridotta, anche in botti di rovere precedentemente usate per invecchiare Rum dei Caraibi. Infine si esegue l’assemblaggio, così da arrivare a creare il miglior Whisky possibile. Non commercializzato nel Regno Unito ma allo stesso tempo marchio leader nei mercati francese, italiano e spagnolo, il Whisky “Clan Campbell” viene esportato persino in alcuni paesi asiatici, e in assoluto occupa la quindicesima posizione tra i Whisky scozzesi più venduti al mondo. Nonostante la sua giovane età e pur essendo nato da pochi decenni, il brand si ricollega alle più antiche tradizioni scozzesi, e soprattutto, unendo alla storia passata un’intelligente strategia di business, è riuscito in un periodo relativamente breve ad affermarsi come uno dei Scotch Blended Whisky qualitativamente più interessanti.