Untitled-1

Camponeschi

La famiglia Camponeschi vede iniziare la propria tradizione enogastronomica quasi un secolo fa, quando negli anni ’30 Tommaso Camponeschi organizzava concerti e banchetti all’aperto, nei Giardini di Palazzo Brancaccio, sul colle Oppio, a Roma. Da allora, il legame dei Camponeschi con il vino è andato sempre crescendo, rinforzandosi in particolar modo sul finire degli anni Sessanta, nel 1968 per la precisione, quando Marino e Gabriella Camponeschi scelsero di avviare un’impresa vitivinicola nella zona dei Castelli Romani, spinti dalla voglia di innalzare la qualità dei vini territoriali, così da farli conoscere in tutta Italia e anche all’estero. Ha preso vita in questo modo l’Azienda Agricola Camponeschi, oggi estesa su una superficie complessiva di circa venti ettari, e attualmente condotta dai figli dei fondatori, Claudio e Marina Camponeschi, loro stessi spinti dall’entusiasmo, dallo spirito e dalle motivazioni che fecero nascere l’azienda. Siamo ovviamente nel Lazio, sulle pendici dei Colli Lanuvini, a circa venti chilometri dalla Capitale della Penisola, nei pressi del Parco Archeologico dell’Appia Antica. È qui dove si incontrano i vigneti aziendali, tra i cui filari crescono tanto piante di uve internazionali, come pinot nero, pinot grigio, chardonnay, syrah, cabernet sauvignon e merlot, quanto varietà autoctone, quali malvasia puntinata del Lazio, trebbiano e sangiovese. In ogni caso viti che godono di un microclima unico, con i terreni di matrice vulcanica e le esposizioni che guardano direttamente il mar Tirreno. Nel massimo rispetto di ambiente ed ecosistema, vengono allevate e raccolte uve che in cantina sono interpretate e valorizzate senza mai snaturare ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto. Dopo la vendemmia, svolta rigorosamente a mano, ogni fase lavorativa viene scrupolosamente monitorata, e le più moderne tecnologie enologiche sono impiegate nel rispetto delle più antiche tradizioni locali. Rossi, Bianchi e Spumanti: nascono così i vini targati “Camponeschi”, simbolo indiscusso della migliore eccellenza reginale del Lazio se si parla di vino.