Alla scoperta del Franciacorta Satèn: cos'è, come si fa, come abbinarlo

Di Redazione


Il Franciacorta Satèn è una delle espressioni più eleganti e raffinate della rinomata zona vinicola lombarda. Questo spumante metodo classico si distingue per la sua cremosità e morbidezza, caratteristiche che lo rendono unico nel panorama delle bollicine italiane di qualità.

Cos'è il Franciacorta Satèn

Il Satèn è una tipologia di Franciacorta caratterizzata da una pressione in bottiglia inferiore rispetto agli altri Franciacorta (massimo 5 atmosfere invece di 6). Questa particolarità conferisce al vino una sensazione di setosità al palato, da cui deriva il nome "Satèn", che in dialetto locale significa "seta". Può essere prodotto solo nella versione Brut e deve essere composto da uve bianche: Chardonnay (minimo 50%) e/o Pinot Bianco (massimo 50%).

Come si produce il Franciacorta Satèn

La produzione del Satèn segue il rigoroso disciplinare del Franciacorta DOCG. Dopo la vendemmia, le uve vengono pressate delicatamente e il mosto fiore viene fermentato in acciaio o, talvolta, in barrique. Successivamente, il vino base viene imbottigliato con l'aggiunta di lieviti e zuccheri per la seconda fermentazione in bottiglia. La particolarità del Satèn sta nella minor quantità di zuccheri aggiunti, che determina una pressione più bassa e quindi una perlage più fine e cremoso.

Il Satèn deve rimanere sui lieviti per almeno 24 mesi (36 per il Millesimato), periodo durante il quale sviluppa complessità aromatica e la caratteristica cremosità. Dopo il dégorgement, il vino viene rabboccato con la liqueur d'expédition, che nel caso del Satèn deve mantenere un dosaggio Brut (massimo 12 g/l di zuccheri residui).

Caratteristiche organolettiche

Al calice, il Franciacorta Satèn si presenta con un colore giallo paglierino brillante e un perlage finissimo e persistente. Al naso offre delicate note di fiori bianchi, agrumi, pane tostato e talvolta sentori di vaniglia o frutta secca. In bocca, la sua caratteristica principale è la morbidezza e la cremosità, con una freschezza ben bilanciata e un finale elegante e persistente.

Abbinamenti gastronomici

La versatilità del Satèn lo rende ideale per numerosi abbinamenti:

Antipasti: perfetto con antipasti leggeri a base di pesce crudo, carpacci o tartare.
Primi piatti: si sposa egregiamente con risotti delicati, paste con sughi bianchi o frutti di mare.
Secondi: ottimo con pesci al forno, carni bianche o formaggi freschi e di media stagionatura.
Aperitivo: la sua eleganza lo rende perfetto come aperitivo, accompagnato da finger food raffinati.
Il Franciacorta Satèn è particolarmente apprezzato anche come vino da tutto pasto, grazie alla sua versatilità e alla capacità di non stancare il palato.

Temperatura di servizio e conservazione

Per apprezzare al meglio le caratteristiche del Satèn, è consigliabile servirlo a una temperatura tra 6 e 8°C. La conservazione ideale è in cantina, al riparo dalla luce e a temperatura costante intorno ai 12-15°C.

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