Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)
Ferrari

Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio)

285,00 €
Esaurito
Ordine massimo: 1 bottiglia per cliente
  • Annata: 2010
  • Denominazione: Trento DOC
  • Vitigno: pinot nero, chardonnay
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2028
  • Temperatura di servizio: 6/8 °C
  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali
  • Giudizio di Tannico: 96pt
  • Tipologia: Spumante
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Piatti vegetariani, Primi di pesce

Note di degustazione

Colore salmone splendente dai bagliori ramati. Il perlage è fine e copioso. Al naso i sentori di rosa canina e agrumi si fondono con note di rabarbaro, crosta di pane, pompelmo, fragoline di bosco e scorza d'arancia. Il tutto impreziosito da da tocchi minerali e speziati, e ricordi di caramello. In bocca colpisce per la vibrante intensità: è setoso, elegantissimo, strutturato e profondo, e grazie alla spinta fresco sapida appare infinito.

Abbinamenti

Uno spumante speciale che richiede piatti raffinati ed eleganti della cucina di mare. Da provare con un raviolo di cernia con sugo di pomodoro di Pachino.

Trento Rosé DOC "Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé" 2010 - Ferrari (astuccio): Perchè ci piace

Il Trento Rosé DOC “Giulio Ferrari Riserva del Fondatore Rosé” nasce dalla ricerca dell’eccellenza, autentico marchio di fabbrica da oltre un secolo in casa Ferrari. Prodotto con uve pinot nero unite ad una piccola percentuale di chardonnay, è il risultato di una lenta maturazione sui lieviti di ben 10 anni. Uno spumante che si candida a divenire l’icona assoluta delle bollicine rosé in Italia, capace di regalarci nel calice una serie infinita di emozioni scaturite dalla vibrante intensità del pinot nero di montagna e dalla freschezza dello chardonnay.

Cantina

Giulio Ferrari: il padre dei grandi spumanti trentini

Una cantina che non ha bisogno di presentazioni, il cui mito nasce grazie all’intuito di un uomo, Giulio Ferrari, e al sogno di creare in Trentino un vino capace di confrontarsi con i migliori Champagne francesi.

Un vero e proprio pioniere, Giulio Ferrari: è lui infatti che per primo intuisce la straordinaria vocazione della sua terra, lui che per primo diffonde lo chardonnay in Italia. È così che comincia a produrre poche selezionatissime bottiglie con un culto ossessivo per la qualità.

Vini che da subito entrano nel cuore degli appassionati più esigenti che mai, in Italia, avevano trovato spumanti così eleganti, fini e sorprendenti. Non avendo però figli, Giulio Ferrari cerca un successore cui affidare il suo sogno.

Il successore: Bruno Lunelli e l'affermazione definitiva

Fra i tanti pretendenti sceglie Bruno Lunelli, titolare di una famosa enoteca di Trento. Grazie alla passione e al talento imprenditoriale, Bruno riesce in pochissimo tempo - siamo nella prima metà degli anni ’50 - a incrementare la produzione, senza mai scendere a compromessi con la qualità, seguendo quella stessa linea tracciata dal fondatore.

La tradizione continua, e Bruno Lunelli trasmette la passione ai suoi figli: sotto la guida di Franco, Gino e Mauro, Ferrari diventa leader in Italia e sinonimo del brindisi italiano per eccellenza.

In questi anni vedono la luce alcune delle etichette destinate a entrare nella storia: sono il Ferrari Rosé, il Ferrari Brut Perlé e il Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.

Il presente: il punto di riferimento italiano per i metodo classico

Oggi, a distanza di oltre cento anni, Ferrari è sinonimo stesso dei migliori spumanti italiani. Una superficie vitata che si attesta sui centoventi ettari, per una produzione che sfiora i quattro milioni e mezzo di bottiglie all’anno: vini unici, veri e propri inni alla grandezza di una cantina senza eguali, e di un territorio - quello di Trento - che ha dimostrato di poter offrire alcune delle migliori bollicine del mondo (tutte presenti nel vasto catalogo dell'enoteca online di Tannico).

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