Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles
Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles
Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles
Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles
Domaine Chandon de Briailles

Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles

110,00 €
  • In pronta consegna (fino a 5 prodotti)
  • Annata: 2022
  • Denominazione: Pernand-Vergelesses AOC
  • Vitigno: pinot noir
  • Alcol: 13%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2035
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Serata romantica
  • Giudizio di Tannico: 92pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa

Note di degustazione

Rosso rubino intenso. Si susseguono al naso note di frutti scuri, sottobosco, cacao, tostature e tabacco; al sorso è corposo, consistente ma al tempo stesso piacevolmente tannico ed equilibrato, di lunga persistenza.

Abbinamenti

Da provare con una faraona arrosto.

Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" 2022 - Chandon de Briailles: Perchè ci piace

Prodotto dal Domaine Chandon de Briailles, il Pernand-Vergelesses 1er Cru "Les Vergelesses" è un elegante vino rosso borgognone, ottenuto da uve pinot nero provenienti dall'omonimo cru, posto su suoli ricchi di argilla e marna. Vinificato seguendo il disciplinare biodinamico, esprime con finezza e fascino le caratteristiche della denominazione.

Cantina

La Borgogna è una regione tra le più affascinanti dell’intero mondo vitivinicolo: intrisa di storia e tradizioni, di fascino e di mistero, tanto da portare i suoi vini ad essere mistici, assoluti, avvolti da una magia quasi incomprensibile.
Qui, più di qualsiasi altra zona al mondo, i viticoltori hanno saputo proiettare nei vini il riflesso di un territorio, in maniera netta, limpida e pulita. Qui, più di ogni altra zona al mondo, i vignerons non hanno la brama di fare un grande vino, quanto piuttosto di ottenere l'immagine perfetta della proiezione della vigna. I vini sono oggi considerati grandi, tanti inarrivabili, eppur il lavoro di queste persone è sempre, unicamente focalizzato nell’espressione massima della parcella su cui lavorano, nel più alto rispetto della natura, della vite e del territorio. Tra le diverse realtà produttive troviamo una storia familiare iniziata nel lontano 1834, oggi rispondente al nome di Domaine Chandon de Briailles, appartenente alla contessa Aymard-Claude de Nicolay e ai suoi figli, che si avvalgono del prezioso contributo dell’enologo australiano Christian Knott. Nella Côte d'Or, a quattro chilometri a nord di Beaune, si incontrano i circa tredici ettari vitati posseduti dalla cantina, divisi tra i territori di Savigny-les-Beaune, Pernand-Vergelesses e Aloxe-Corton. Conducendo i vigneti di proprietà, dal 2008, secondo le pratiche dell’agricoltura biodinamica, tra i filari di pinot noir e chardonnay il rispetto per la natura è massimo, sono banditi pesticidi e sostanze chimiche, e vengono ampiamente impiegati mezzi meccanici per curare viti e sottofila. È cosi che grappoli equilibrati, ricchi e puri arrivano a essere vinificati, con l’obiettivo principale di esaltarne le caratteristiche intrinseche e di sottolinearne le peculiarità rilasciate alle uve dai terreni e dal microclima. In fase di invecchiamento, infine, sempre per non stravolgere l’espressiva naturalezza delle uve, non si utilizzano mai legni nuovi. Con una produzione di 50mila bottiglie annue, lo stile delle etichette Chandon de Briailles si allinea alla tradizione classica della Borgogna, per cui i vini del Domaine godono di un’inimitabile texture al palato, di una ricercata complessità aromatica, di un’eleganza e di un fascino senza pari, risultando puntualmente armoniosi, aggraziati e ammalianti.

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