Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo
Di Lenardo

Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo

9,00 €
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  • Annata: 2024
  • Denominazione: Friuli DOC
  • Vitigno: friulano 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2029
  • Temperatura di servizio: 8/10 °C
  • Momento per degustarlo: Aperitivo, Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 80pt
  • Tipologia: Bianco
  • Abbinamenti: Antipasti di pesce, Secondi di pesce

Note di degustazione

Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Questo Friulano presenta aromi caratteristici di fiori bianchi, mandorle dolci e agrumi. Palato avvolgente, morbido e delicato.

Abbinamenti

Provate questo Friuli Grave allaperitivo con un canapé alle zucchine o per accompagnare una crema di piselli e gamberi.

Friuli Friulano DOC "Toh" 2024 - Di Lenardo: Perchè ci piace

Ci sono vini che sorprendono, a prescindere. Per stoffa, finezza, tecnica, fedeltà alla tradizione. E Toh! sorprende, eccome! Il nome non è stato dato a caso: una esclamazione che manifesta un gradito ritorno nel calice. Con Toh! di Di Lenardo ritorna il Friulano tradizionale, raccolto a mano e vinificato in acciaio. È il bianco di punta dell'azienda, dove territorialità e competenza si fondono in profumi intensi e vegetali e in un sorso affusolato e riconoscibile. Non si dimentica facilmente: provatelo e la volta successiva direte anche voi Toh! Guarda chi c'è!

Cantina

Il motto della ambiziosa Cantina Di Lenardo basta, da solo, a far capire qual è la filosofia che muove l'azienda: "Potremmo non essere perfetti, ma fa paura vedere quanto ci siamo vicini". La loro storia è simile a quella di molte altre cantine: produttrice per decenni di vini per uso locale, solo in tempi relativamente recenti ha concentrato gli sforzi per una produzione qualitativa. Fondata nel 1878, infatti, solo nel 1987 con l'arrivo di Massimo Di Lenardo si è provveduto a dare quella spinta verso l'alto che oggi contraddistingue e valorizza i vini prodotti. La Cantina di Lenardo si mette in luce poiché sposa la tradizione alle innovazioni tecnologiche e punta dritto a vinificazioni di pregio, riconoscibili e decisamente iscrivibili alla categoria vino di territorio, senza attenuazioni ed orpelli inutili.

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