Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche
Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche
Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche
Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche
Vincent Couche Père et Fils

Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche

79,90 €
Esaurito
  • Annata: NV
  • Denominazione: Champagne AOC
  • Vitigno: pinot nor 66%, chardonnay 34%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2024/2027
  • Temperatura di servizio: 10/12 °C
  • Momento per degustarlo: Serata tra intenditori
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Champagne
  • Abbinamenti: Crudità di pesce, Secondi di pesce

Note di degustazione

Ha una veste color giallo paglierino, attraversata da riflessi più dorati nell’unghia. Il perlage è di grana fine e persistente. Il naso è profondo, con tocchi di agrumi che si alternano a sensazioni terziarie e a nuances di lieviti. All’assaggio è di ottimo corpo, fasciante al palato, con un sorso teso e rinfrescante, che traina la beva con costanza.

Abbinamenti

Stupendo con le tartare di crostacei, è da provare anche con i secondi di pesce. Perfetto con una zuppa di rombo allo zafferano.

Champagne Dosage Zéro "Chloé" - Vincent Couche: Perchè ci piace

La pratica estrema della biodinamica ha portato Vincent Couche a cimentarsi anche con un’etichetta che nasce senza alcuna aggiunta di solfiti, il “Chloé”. Si tratta di uno Champagne Dosage Zéro nato da un taglio fra pinot noir e chardonnay, che si muove su una progressione straordinaria di profumi, e che in bocca sferza il palato con freschezza. In cantina le fermentazioni avvengono spontaneamente, sia in legno che in acciaio; la rifermentazione si svolge in bottiglia, come da regola per la produzione del metodo champenoise. Il vino rimane poi sui lieviti e, al momento della sboccatura, non viene aggiunto alcun liquore di dosaggio né alcun solfito. Un’etichetta dedicata a tutti gli amanti delle bollicine francesi al naturale, per concedersi un momento di pura estasi.

Cantina

I vini di questa cantina sono al momento esauriti

SCOPRI ALTRI VIGNERON DELLO CHAMPAGNE



La maison di Vincent Couche Père et Fils è una piccola realtà produttiva “récoltant manipulant” situata a Buxeil. Si tratta di una cantina a conduzione famigliare, in cui Vincent ha ricevuto dalla madre la passione per la viticoltura.
Vincent però, a differenza della gestione precedente, ha deciso di invertire fortemente la rotta, iniziando, nel 2008, la strada del biologico e del biodinamico. Una strada impervia, che però dà i suoi frutti, e che è stata anche certificata da Demeter, associazione di riferimento per ciò che riguarda le pratiche biodinamiche in campo enologico.
Le vigne di proprietà della maison si estendono per circa 13 ettari, e la famiglia possiede il più grande vigneto coltivato a pinot noir all’interno del comune di Buxeuil. Oltre a questa varietà internazionale a bacca rossa, si coltiva anche lo chardonnay, in una parcella situata a Montgueux. Ci troviamo in una parte della AOC dello Champagne dove il clima è mediamente più caldo rispetto alla zona classica, ma la presenza del fiume Senna al fondo della valle garantisce un giusto grado di umidità.
In vigna il lavoro di Vincent è incessante, e solo vedendolo all’opera si capisce come sia nato per fare il vigneron. Dalla metà di Agosto in avanti, gli acini vengono da lui analizzati accuratamente, per decidere quando sarà il momento più proficuo per la vendemmia.
In cantina le fermentazioni avvengono con lieviti indigeni, e i solfiti sono o del tutto assenti, o presenti solo con dosi minime; quasi tutte le basi maturano in botti di rovere, e si dà un ampio spazio all’utilizzo dei vini di riserva.
Circa 80.000 mila sono le bottiglie firmate ogni anno da Vincent Couche Père et Fils, ripartite in poco meno di dieci etichette, eleganti e raffinate, in cui la parola Champagne viene declinata con un significato nuovo e originale. Tra le bollicine che non si possono non assaggiare tra i nostri vini online, vale la pena soffermarsi sul Dosaggio Zero “Chloé”, sul Brut “Eclipsia” e sull’Extra Brut “Elégance”: non ve ne pentirete.

vai alla scheda della cantina