Châteauneuf du Pape Rouge 2020 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando
Domaine Saint-Préfert

Châteauneuf du Pape Rouge 2020 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando

105,00 €
  • In pronta consegna (fino a 9 prodotti)
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Châteauneuf-du-Pape AOC
  • Vitigno: grenache 60%, vieux mourvèdre 40%
  • Alcol: 13.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2023/2030
  • Temperatura di servizio: 16/18 °C
  • Momento per degustarlo: Cena formale
  • Giudizio di Tannico: 95pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Rubino, con sfumature violacee. Al naso è piacevolmente ampio e articolato; si susseguono sentori fruttati, note speziate e cenni di cedro. Al palato si rivela, fin da subito, elegante, finissimo nei tannini, avvolgente.

Abbinamenti

Ottimo in abbinamento alle carni, si sposa bene sia con la selvaggina che con le carni rosse.

Châteauneuf du Pape Rouge 2020 - Domaine Saint-Préfert, Familie Isabel Ferrando: Perchè ci piace

Tra i primi vini creati da Isabel Ferrando dopo l'acquisizione del Domaine Saint-Préfert, Châteauneuf du Pape Rouge è un connubio di grenache e mourvèdre; le uve fermentano e invecchiano separatamente, per 18 mesi, in rovere e il vino che risulta dall'assemblaggio è vigoroso, incisivo, possente.

Cantina

La storia di Domaine Saint-Préfert inizia oltre un secolo fa, nel 1920, a Châteauneuf-du-Pape, località della Francia meridionale nota in tutto il mondo per l’omonimo vino. Dal 2002 l’azienda è condotta da Isabel Ferrando, assieme al marito e al figlio. Isabel, che non proviene da una famiglia di viticoltori ma è da sempre appassionata di vino, ha il suo lavoro in tutt’altro settore, per seguire il cuore, l’istinto e la sua grande passione: il vino ma soprattutto Châteauneuf-du-Pape. Per rinnovare l’immagine della storica cantina e lo stile produttivo sono state adottate con rigore le regole dell’agricoltura biologica e biodinamica. La filosofia di Domaine Saint-Préfert poggia su una serie di principi che hanno come filo conduttore il legame con il territorio, come ad esempio: collaborazione con fornitori locali, esclusione di qualsiasi prodotto chimico, riciclo delle acque reflue, sviluppo delle biodiversità e riduzione dei rifiuti. La cittadina di Châteauneuf-du-Pape non è che un piccolo agglomerato di case di pietra nell’arida e profumata campagna, dominata dalle rovine della residenza estiva del papa. Il vino che porta il suo nome è il magnifico alfiere del Rodano del Sud. Un’area che viene tradizionalmente associata ai “galets”, i tipici ciottoli rotondi che si trovano in molti dei vigneti, ma che in realtà presenta una notevole variabilità geologica. Per produrre lo Châteauneuf-du-Pape AOC rosso possono essere impiegate fino a 13 varietà e il Domaine Saint-Préfert fa ricorso ai soli grenache, syrah, mourvèdre e cinsault, mentre per la versione bianca utilizza clairette e roussanne.

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