Carema Classico Riserva DOC 2020 - Cantina Produttori Nebbiolo di Carema
Cantina Produttori Nebbiolo di Carema

Carema Classico Riserva DOC 2020 - Cantina Produttori Nebbiolo di Carema

27,00 €
  • In pronta consegna
  • Annata: 2020
  • Denominazione: Carema DOC
  • Vitigno: nebbiolo 100%
  • Alcol: 12.5%
  • Formato: 0.75L
  • Allergeni: Solfiti
  • Consumo ideale: 2025/2028
  • Temperatura di servizio: 18/20 °C
  • Momento per degustarlo: Cena tra amici
  • Giudizio di Tannico: 90pt
  • Tipologia: Rosso
  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne bianca, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Note di degustazione

Alla vista si presenta con un colore rosso granato, tendente all’aranciato chiaro. Al naso, note sottospirito si alternano a richiami di fiori secchi e spezie, arricchiti da un sentore di polvere di cacao. Entra in bocca con un sorso fasciante, elegante e suadente grazie ai tannini, finemente levigati.

Abbinamenti

Ideale con i secondi piatti a base di carne, sia bianca che rossa. Perfetto anche con la selvaggina e con i formaggi stagionati a pasta dura, è assolutamente da provare con il cervo all’aostana.

Carema Classico Riserva DOC 2020 - Cantina Produttori Nebbiolo di Carema: Perchè ci piace

Un Carema Riserva DOC che non ha nulla da temere nel confronto con i cugini più blasonati, Barolo e Barbaresco, prodotti nelle Langhe: il nebbiolo in questa bottiglia targata Cantina Produttori Nebbiolo di Carema emerge con tutta la propria personalità, grazie a profumi caldi e avvolgenti che aprono a un sorso vellutato e armonico. Le uve, accuratamente selezionate, dopo la vinificazione affinano per tre anni, di cui almeno dodici mesi in botti di rovere e i rimanenti in vetro. Da provare: ne rimarrete piacevolmente sorpresi.

Cantina

Il nebbiolo è uno dei vitigni a bacca rossa più importanti coltivati in tutto il Piemonte. Un’uva autoctona pregiata e celebrata, difficile da coltivare, ma che se ben interpretata riesce a dare vita a vini che ormai vengono celebrati in tutto il mondo, come Barolo e Barbaresco. Il nebbiolo è quasi sempre automaticamente legato al terroir delle Langhe, ma vi sono altre zone a livello regionale dove viene allevato con successo. Tra le diverse aree, quella circostante il comune di Carema, piccolo centro situato verso il confine con la Valle d’Aosta, inserito da Slow Food come territorio da tutelare per la propria biodiversità, è sicuramente una delle più storiche; nella conca che circonda l’insediamento abitato infatti il nebbiolo è coltivato da innumerevoli secoli, tant’è che già il bottigliere di Papa Paolo III Farnese, autore di una guida enologica nel 1539, definiva il vino che se ne otteneva come “un’ottima e perfetta bevanda da Principi e Signori”. Qui, nel 1960, venne fondata da un gruppo di viticoltori locali la Cantina Produttori di Nebbiolo di Carema, il cui fine è valorizzare il paesaggio, caratterizzato dai peculiari terrazzamenti sui quali si estendono i vigneti, attraverso i vini locali. Negli ultimi anni la cantina, che è organizzata secondo la forma di una cooperativa che ad oggi conta circa un centinaio di partecipanti, è stata ristrutturata, soprattutto nei locali destinati agli affinamenti, dove si sono introdotte nuove botti da utilizzare per l’invecchiamento. Ogni anno si realizzano nove etichette, dove la parte del leone spetta ovviamente al Carema, declinato nella versione Classica, Riserva e Selezione; poi troviamo due Canavese DOC sempre a base nebbiolo, il “Türel” e il “Paré”, un Rosato, un Bianco, uno Spumante Metodo Classico e, per concludere in bellezza, un’ottima grappa. Vini eccellenti, caratterizzati da una forte espressività e rappresentativi di una zona vitivinicola che merita di essere conosciuta dal grande pubblico.

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